Paura a Quaracchi, chiesta più sicurezza: "Siamo anche noi fiorentini" FOTO
Angelo Cappelletti del comitato 'Insieme per Quaracchi': "Dobbiamo vivere con più tranquillità siamo anche noi fiorentini"
110 danneggiamenti alle auto e 35 tra furti e rapine. Questi dati, enunciano l’enorme disagio del borgo fiorentino di Quaracchi nella periferia ovest della città. Difficoltà a cui si aggiunge anche la complessa gestione dell'accampamento nomadi che si trova sulla strada di S. Piero a Quaracchi, collocato precisamente tra il confine del comune di Sesto Fiorentino e quello di Firenze. In questo spazio, ormai abbandonato, vi era una fabbrica costruita in amianto; dopo la demolizione dell’azienda, il comune di Firenze propose ai Rom di rientrare nel loro Paese pagando le spese di viaggio e dando un rimborso. Una buona parte accettò, mentre l’altra rimase in città.
Angelo Cappelletti, membro del comitato “Insieme per Quaracchi”, ha evidenziato i problemi di sicurezza che sta vivendo il borgo e le conseguenze che stanno subendo commercianti e cittadini.
Ci può descrivere l’atmosfera che state vivendo attualmente? "Le persone hanno paura. I furti alle auto sono dei veri e propri spregi. Spesso e volentieri i teppisti di strada sono minorenni che dopo qualche giorno di carcere sono fuori, mentre gli adulti, dopo due o tre mesi (al massimo) vengono lasciati in libertà. I commercianti vivono nel terrore. Un orefice, non poco tempo fa, è stato rapinato e picchiato e alla tabaccheria è stato portato via l’intero incasso".
Cosa potrebbero fare le istituzione per aiutarvi ? "Le persone chiedono sicurezza e controllo. Non vediamo un vigile urbano da una vita. La volante della polizia o dei carabinieri passa saltuariamente ma non basta, ci vuole più impegno e presenza. L’atteggiamento della gente è disilluso e tende ad essere estremamente chiuso. Proprio l’altra sera, hanno cercato di violentare una donna che era andata a buttare la nettezza al cassonetto …"
Il comitato chiede che Quaracchi non sia abbandonata a se stessa perché fa parte di Firenze. Le persone, fino a poco tempo fa, non denunciavano nemmeno i più furti subiti per paura di un’eventuale ritorsione da parte dei malviventi.
Qual’è l’obiettivo da raggiungere? "Vivere in maniera più serena e una convivenza più civica. Spero vivamente che le istituzioni possano aiutarci e che non si debba aspettare qualcosa di ancora più grave, per far sì che la situazione si smuova veramente".