La protesta della scuola francese: “Ragazzine inseguite e alunni derubati, situazione invivibile” \ FOTO - VIDEO
In strada insegnanti e genitori: “Chiediamo sicurezza per i nostri studenti”
La scorsa settimana avevano protestato i negozianti di Borgo Ognissanti, questa volta è toccato a insegnanti e genitori della scuola francese Victor Hugo, distante una manciata di metri, all'angolo tra via Orti Oricellari e via della Scala, dove ha sede nel Palazzo Venturi Ginori. Al centro il tema della sicurezza: stavolta niente spaccate, ma studentesse infastidite e inseguite fuori da scuola e un ragazzo picchiato e derubato. Sono scesi in strada insieme ad una pattuglia di studenti con cartelli e fischietti, bloccando il traffico già di per sé non scorrevolissimo di via della Scala con qualche piccola tensione.
“C’è una questione di degrado e poca sicurezza che va affrontata - dice Benedetta Angioni del liceo internazionale - Un nostro studente è stato aggredito, gli hanno portato via il telefonino e quindi lo hanno malmenato, ovviamente è stata fatta regolare denuncia. Alcune ragazzine sono state inseguite nel tragitto da qui a casa. Ma abbiamo raccolto tante segnalazioni via mail da parte dei genitori, per questo abbiamo deciso di unirci alla protesta a far sentire anche la nostra voce”. Oltre agli episodi più eclatanti, lamentano la presenza di fumatori di crack anche in pieno giorno, qualche vetro d'auto spaccato e persone che fanno i propri bisogni dove e quando capita. “Abito qui da 10 anni, ma una situazione del genere non l’avevo mai vissuta”.
La richiesta, naturalmente, è sempre la stessa che viene ripetuta da mesi, da cittadini, negozianti e comitati: “L’unico intervento immediato per fare un po’ di prevenzione è la presenza di forze dell’ordine. Sappiamo che la situazione non si può risolvere dall’oggi al domani, ma almeno questo. E poi ci vorrebbe anche un po’ più di illuminazione: ci sono strade qui vicino come via Bernardo Rucellai che sono buie, i ragazzi escono da scuola alle 17.30 e non si sentono sicuri”. A supportare la protesta anche l’associazione Borgo Ognissanti e il comitato Cittadini attivi di San Jacopino, dove nella notte si è verificata l’ennesima spaccata, stavolta a danno di un parrucchiere.
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