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Scambio di accuse

Sicurezza, scontro a distanza tra Donzelli e Gianassi

La diatriba sui colpevoli e sui numeri delle forze dell'ordine presenti in città

Uno dice che il problema della mancanza di sicurezza è causato dalla politica comunale fiorentina. L'altro dal fatto che mancano le forze dell'ordine e vede la colpa nell'operato del governo. Dopo la decisione del ministero dell'interno di inviare nei prossimi mesi altri 60 militari per coadiuvare le forze dell'ordine in città – per un totale di 144 uomini e donne dell'esercito sul territorio – è scontro a distanza tra Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia e il deputato del Partito Democratico, Federico Giannassi. 

“Serve cambio a Palazzo Vecchio”

Per Donzelli, il problema è a Palazzo Vecchio. Le forze dell'ordine, ci sarebbero. "Nell’area metropolitana di Firenze – osserva il deputato di Fdi - dal 10 gennaio 2023 al 10 gennaio 2024, sono stati assegnati 260 uomini fra agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Nella sola città di Firenze sono impiegati nuovi 109 poliziotti, 42 carabinieri e 13 finanzieri. Anche considerando le cessazioni, grazie ai 60 militari di 'strade sicure' e 'stazioni sicure' annunciati oggi, il saldo netto delle divise in più dall’insediamento del governo Meloni supera ben oltre le 200 unità nell’area metropolitana”. 

Il problema quindi sarebbe da ricercarsi nella gestione politica. “Il problema della sicurezza a Firenze – prosegue Donzelli - è causato da decenni di governi locali targati Partito democratico: per risolverlo non servono le bugie di Nardella e Funaro che scaricano le colpe sull'esecutivo. Serve semplicemente un cambio di guida politica a Palazzo Vecchio".

“Questa destra è tutta chiacchiere e distintivo”

Per Gianassi invece, la colpa sarebbe da ricercarsi nell'operato del governo. “Le parole di Giovanni Donzelli sono ridicole – sentenzia il deputato democratico - Secondo lui la Città Metropolitana di Firenze è piena giorno e notte di centinaia di agenti inviati dal governo. Si vede proprio che ormai Donzelli è barricato nei palazzi romani e non frequenta più le strade delle città italiane”. 

Il governo non avrebbe mantenuto quanto detto in campagna elettorale. “Hanno vinto le elezioni promettendo la sicurezza – sottolinea - e stanno miserabilmente fallendo: vadano a chiedere agli italiani se si sentono più sicuri o no. L’ordine pubblico spetta a loro e scaricano le colpe sui sindaci, ovviamente solo su quelli di centrosinistra e tacciono su quelli di destra come hanno fatto sul tragico episodio accaduto a Pisa nei giorni scorsi, dove una persona è stata assassinata in strada”. 

Per finire, Gianassi lancia un attacco al governo: “Questa destra è tutta chiacchiere e distintivo – conclude - impegnano il loro tempo a fare opposizione all’opposizione. Pensino piuttosto a governare se ne sono capaci, altrimenti se ne vadano a casa. Servono fatti e sicurezza: è finito il tempo delle parole e dei loro fallimenti”.

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