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Cronaca

Le Cascine, Palazzo Vecchio contro il governo: "Incapaci di mantenere la sicurezza su poche centinaia di metri"

L'assessora Albanese: "Chiediamo più agenti ma Meloni li toglie, un governo a parole ordine e sicurezza non riesce a garantire sicurezza nel perimetro più critico delle Cascine"

Palazzo Vecchio alza il tiro e punta direttamente contro Palazzo Chigi. "Sono poche centinaia di metri, come è possibile che non riescono a garantire la sicurezza? Noi chiediamo più agenti e loro, al contrario, li tolgono".

Questo, in sintesi, il ragionamento di inizio agosto dell'assessora alla sicurezza Benedetta Albanese, espresso nuovamente ieri in alcune considerazioni diffuse su Facebook, accompagnate dalla foto che vedete sopra: al lavoro 'sul campo' accompagnata da una agente della polizia municipale.

"Le Cascine, oltre 130 ettari, tra i simboli e nel cuore della città. Da una parte le azioni concrete realizzate dall'amministrazione, dall'altra le chiacchiere del governo e la sua incapacità di intervenire su problemi di ordine pubblico e pubblica sicurezza", scrive Albanese su Facebook.

"L'amministrazione di Dario Nardella lavora per tutelare il parco con servizi quotidiani di polizia municipale. Ma c'è di più, investimenti importanti per la prevenzione e la vivibilità: illuminazione, videosorveglianza e tanti, tantissimi eventi per famiglie, musica e sport. Oltre due milioni di euro per illuminare il parco. Oltre 1,1 milioni di euro per i viali interni con led e sistema di illuminazione adattiva concordata con soprintendenza e associazioni ambientaliste. Raddoppiata al 2024 la videosorveglianza nel parco e implementa anche nella zone vicine. Sono solo alcuni esempi concreti del nostro impegno", snocciola la titolare dell'assessorato alla sicurezza.

"Poche centinaia di metri"

Di contro, invece, l'attacco a quella che sarebbe l'incapacità di Roma di occuparsi delle Cascine. "In poche centinaia di metri accade che si consumino atti che minano ordine pubblico e pubblica sicurezza. E allora non è possibile che un governo a parole tutto ordine e sicurezza poi non riesca a garantirla nel perimetro più critico delle Cascine! E non è accettabile - si legge ancora -, che di fronte agli sforzi dell'amministrazione, alla richiesta del sindaco, dei cittadini e dei sindacati stessi di avere più agenti sul territorio, il governo Meloni vada nella direzione opposta togliendoli! Basta propaganda, che il governo garantisca la pubblica sicurezza, a cominciare da cento metri quadrati alle Cascine se è capace".

Parole che sicuramente apriranno nuove polemiche e, a stretto giro di posta, repliche delle opposizioni. L'invettiva di Albanese potrebbe però rivelarsi anche un boomerang.

Ma i governi a guida Pd?

Perché è vero che da tempo Palazzo Vecchio chiede più forze dell'ordine (che dipendono da Roma), ma è pur vero che il problema alle Cascine, in grandissima parte legato allo spaccio e che pur riguarda una parte relativamente limitata del parco, quella nei pressi della fermata della tramvia e del Giardino della Catena, esiste da anni, anni nei quali si sono succeduti svariati governi dei quali il Pd faceva parte o addirittura guidava.

Quindi forse, in questo caso, prendersela con un governo in carica da dieci mesi perché un angolo delle Cascine è completamente fuori controllo, non è la strategia migliore, in vista di una campagna elettorale per la presa di Palazzo Vecchio che vedrà ancora una volta al centro del dibattito anche il tema sicurezza. Tema che la destra, mai al governo della città, sicuramente utilizzerà.

Mercato fiorente

Ci sarebbe poi l'altro lato della medaglia, relativamente allo spaccio: il mercato è fiorente perché fioriscono gli acquirenti. Ma di questo meglio non parlare, vero?

Alle Cascine il supermarket dello spaccio è aperto 24 ore al giorno

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