Sgomberato il campo rom di Quarracchi: mille euro a chi torna a casa

 Si è risolta la questione dell’accampamento rom di Quarracchi. Stamani c’è stato lo sgombero definitivo senza la necessità di ricorrere alla forza pubblica. A popolare le baracche erano 121 persone di etnia rom, 23 delle quali minori, in alcuni casi in tenera età.
Il gruppo, eccetto due nuclei familiari che hanno un impiego, verrà rimpatriato in Romania. Per il superamento del campo, il rimpatrio assistito e la sistemazione in strutture di accoglienza la Regione ha messo a disposizione 200 mila euro. La storia di quest’area era già da tempo nel mirino, visto che l’area era occupata, e pericolosa.  Il 31 dicembre scorso divampò un incendio accidentale proprio in un capannone dell’ex Cir.
Due mesi fa erano stati avviati i contatti con i nuclei familiari, attraverso la Caritas, per proporre ai rom il rientro assistito in patria: a ciascuna persona che . I rom che invece hanno deciso di restare saranno accolti in strutture messe a disposizione dai Comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino.

"Grazie alla collaborazione di tutti - ha dichiarato in una nota il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi - siamo riusciti a risolvere la vicenda dell'area occupata di Quaracchi nel modo migliore, cioè senza arrivare all'uso della forza pubblica per effettuare lo sgombero". Le forze dell'ordine e i servizi sociali dei Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino arrivati nell'area nelle prime ore di stamani, afferma il Comune di Sesto, hanno riscontrato la presenza di circa una ventina di occupanti, che hanno accettato il rimpatrio volontario e sono saliti su un pullman che li riporterà in Romania. 'La situazione all'ex Cir era drammatica - ha ricordato Gianassi - a causa della consistente presenza di fibre d'amianto nelle coperture degli edifici, e di una grande quantità di rifiuti infiammabili che metteva seriamente a rischio l'incolumità degli occupanti e della popolazione che abita al di là dell'argine della ferrovia e nelle zone circostanti. Non a caso l'area è stata interessata anche da numerosi incendi, l'ultimo dei quali il 31 dicembre scorso. Mi stupisce che ci siano singoli e associazioni che continuano ad affermare che quelle persone potevano continuare a vivere in quelle condizioni".

Completato lo svuotamento dell'area, è intervenuta un'unità speciale di Quadrifoglio che ha abbattuto le baracche abusive e ha iniziato le operazioni di bonifica. All'interno dell'area sono state trovate circa 300 tonnellate di rifiuti di ogni genere che sono stati avviati al selezionamento e poi allo smaltimento nell'ambito di un intervento che durerà per l'intera giornata. La bonifica e la definitiva messa in sicurezza spetteranno successivamente ai proprietari privati dell'area.