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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Novoli

Novoli: sfratto esecutivo per una famiglia con due bambini piccoli in via Doni

Il presidio di stamani in via Doni ha allontanato lo sfratto. La famiglia di Carmine potrà rimanere nell'appartamento fino a ottobre: tempo necessario per cercare una casa a canone agevolato

Un lavoro da idraulico che risente della crisi. Una moglie casalinga, iscritta nelle liste di collocamento nella speranza di un lavoro, e due figli di dieci e due anni. Una famiglia italiana monoreddito che qualche anno fa si trasferisce da Napoli a Firenze nella ricerca di una condizione migliore. Un’idea che si scontra con la realtà ogni giorno più aspra, con problemi economici che si aggravano, con le spese che aumentano e il lavoro autonomo del padre famiglia che scarseggia. Così l’affitto diventa una spesa impossibile da coprire: 850 € al mese più 150 € di condominio per un appartamento di 100 metri quadri in Via Doni (zona Novoli). I mesi passano e gli affitti arretrati si accumulano: salti mortali, trafile burocratiche e vendita dei beni, il capofamiglia bussa a mille porte per trovare una soluzione alla sfratto per morosità che getta nell’incertezza la famiglia. “Non posso togliere il pane ai miei figli per pagare l’affitto – confida Carmine, protagonista della vicenda – prima di ogni cosa devo pensare a loro”.

Due anni fa la famiglia decide di vendere la macchina per pagare l’affitto ma il proprietario non vuole aspettare: “Subito dopo mi è arrivata la lettera di sfratto – prosegue il capofamiglia – avevo chiesto il tempo per vendere la macchina e avevo promesso di coprire una parte degli affitti arretrati”. Allora inizia l’iter per la casa popolare. Fra mille difficoltà, spese per marche da bollo e documenti, la famiglia non rientra nelle graduatorie: il reddito supera di 400 € la soglia prevista. Un via vai fra uffici comunali che forniscono versioni contrastanti con errori – a detta dell’interessato – commessi da funzionari che esasperano la condizione. Così si arriva ad oggi, 19 Luglio, giorno previsto per lo sfratto esecutivo. Sotto l’abitazione il Movimento Lotta per la Casa e l’Unione degli Inquilini organizzano un presidio antisfratto. Dopo un’ora circa i rappresentanti dei movimenti, protagonisti della concertazione con l’avvocato del proprietario dell’abitazione, ottengono un risultato positivo: sfratto prorogato ad Ottobre tempo necessario per cercare un appartamento con canone agevolato per la famiglia.

“Sono più sereno – afferma Carmine – ma sarò tranquillo al 100% solamente quando ci trasferiremo”. Nella ricerca della nuova abitazione saranno accompagnati dall’Unione degli Inquilini e Lotta per la Casa, le uniche realtà che, afferma la moglie di Carmine, “ci hanno fornito un aiuto concreto con consigli e assistenza legale e ci hanno sostenuto moralmente”. Piero Pierri, segretario dell’Unione Inquilini, è soddisfatto e ottimista: “Troveremo con facilità una abitazione a canone agevolato, i proprietari che affittano a queste condizioni godono di sgravi fiscali da parte del Comune e l’inquilino paga un affitto decisamente ridotto rispetto al prezzo di mercato”. Un sospiro di sollievo per questa famiglia che continua a sperare in una condizione abitativa consona alle carenti possibilità economiche in una città dove, afferma l’Unione degli Inquilini, “l’80% degli sfratti avviene per morosità”.
Dopo il presidio, padre e madre nel salotto della casa che si apprestano a lasciare dopo l’estate ripercorrono tutte le tappe che hanno portato allo sfratto esecutivo. E ancora una volta si affidano nelle mani dei movimenti e della macchina amministrativa sperando di risolvere definitivamente l’angosciante problema “casa”.

 

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