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Cronaca Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: "Una delle rom sgomberate perde due bimbi"

Secondo il gruppo Everyone la donna, al settimo mese di gravidanza, a causa delle condizioni in cui era costretta a vivere avrebbe perso due gemelli, era stata sgomberata a gennaio

Ieri Claudia S., una rom romena, ha perso i due figli portati in grembo. La donna incinta di sette mesi ha visto sfumare l'opportunità di diventare mamma, probabilmente a causa delle condizioni in cui era costretta a vivere. Everyone in un comunicato fa sapere:


"È di ieri la tragica notizia che una giovane donna Rom romena, Claudia S., incinta di sette mesi, tra gli sgomberati dal campo ex Osmatex di Sesto Fiorentino - per cui il Gruppo EveryOne ha depositato, assistito dall'avvocato Paola Pasquinuzzi del Foro di Firenze, un atto di denuncia in Procura nei confronti delle Istituzioni locali -, ha perso i suoi due gemellini a causa delle condizioni di vita brutali in cui è costretta a vivere.

Trasportata d'urgenza in ospedale nella giornata di domenica 24 e subito ricoverata, Claudia, già oggetto di un'incomprensibile pressione poliziesca e giudiziaria, è stata informata dai medici che i suoi due bambini non erano sopravvissuti, con tutta probabilità a causa di ripetuti traumi e delle avverse condizioni di vita cui la donna è soggetta assieme ad altre 185 persone romene di etnia Rom: senza una casa, senza pasti caldi né medicinali e senza alcuna assistenza sociale da parte degli enti locali.

Si tratta di persone continuamente braccate e perseguitate, considerate dedite alla microcriminalità e asociali secondo pregiudizi improntati a xenofobia e antiziganismo.
Claudia, incarcerata nei mesi scorsi con l'accusa di estorsione aggravata per aver richiesto 20 euro per rendere un gattino ritrovato per strada alla legittima proprietaria, è stata - ancor prima del processo - preventivamente oggetto di un'espulsione, per ordine del Prefetto e del Questore di Firenze, per cinque anni dal territorio fiorentino, perché considerata asociale e pericolosa per l'ordine pubblico.

Successivamente assolta dalla Procura per il reato di estorsione, è stata ed è tuttora oggetto di fermi e perquisizioni da parte delle autorità, il più recente proprio all'uscita dell'ospedale, dopo che era stata operata e suturata. Claudia, ovviamente provata e terrorizzata dell'intera situazione, è riuscita a scappare grazie all'aiuto dei suoi connazionali e ora è probabilmente ricercata e rischia anni di carcere per non aver rispettato un provvedimento di espulsione che si configura come illegittimo, anticostituzionale e contrario alle direttive europee 38 sulla libera circolazione e 43 sulla non discriminazione. Oltretutto, versa in una condizione psicofisica tragica.

Opera Nomadi Toscana si è unita all'appello lanciato nei mesi scorsi da EveryOne e ha presentato una richiesta formale alla Commissione europea di aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia, nonché una denuncia nei confronti delle autorità fiorentine (Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, Questura e Prefettura) all'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).

Purtroppo, dopo i casi avvenuti in altre città italiane, fra cui quello terribile ed emblematico di Pesaro, anche Sesto Fiorentino diviene fabbrica di morte e tanti esseri umani stremati e umiliati scontano sulla propria pelle a Firenze e nei comuni vicini il dolore dell'intolleranza e dell'indifferenza, che arriva persino a sopprimere creature innocenti e a stroncare speranze di vita. Intanto, dalla Procura fiorentina emerge solo una cortina di silenzio, mentre i politici locali non commentano la notizia e una cortina di silenzio toglie vioce al dolore che proviene dai luoghi in cui vivono le persone più vulnerabili, annientate giorno dopo giorno da emarginazione e persecuzione". 

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