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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Mi hanno stuprata", ma per la polizia non è vero: Serena rischia il carcere

Le telecamere smentirebbero il racconto di una studentessa inglese che denunciò di essere stata stuprata in un locale di via della Vigna Vecchia durante una gita scolastica

Raccontò di essere stata stuprata nella toilette di un locale di Firenze, dove si trovava in viaggio di studio, ma secondo le autorità italiane non ci fu nessuna violenza. Per questo Serena Bowes, 21enne studentessa di arte di Newcastle, rischia fino a dodici anni di prigione per aver mentito. Ora la sua famiglia sta cercando un legale in Italia per affrontare il processo.

"Non tornerò mai più a Firenze dopo quello che è successo, non mi importa della prigione", ha detto Serena al Daily Mail. La ragazza disse di essere stata violentata nei bagni di un locale in via della Vigna Vecchia da un uomo conosciuto poco prima, nella notte tra il 15 e il 16 maggio.

Ma le immagini registrate dalle telecamere del locale, visionate dalla polizia, avrebbero smentito il suo racconto. Il video mostrerebbe la ragazza e l'uomo che l'avrebbe violentata ripresi mentre escono dal bagno, "in un atteggiamento incompatibile con l'aggressione", come scrisse l'Ansa.

Portata all'ospedale di Careggi per i primi accertamenti, i medici le riscontrarono un evidente stato di shock con una prognosi di tre giorni ma nessun segno di violenza. Qualora fosse ritenuta colpevole di simulazione di reato, a cui si dovrebbe aggiungere anche la calunnia, i giudici italiani potrebbero richiedere che Serena sia estradata. 

  

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