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Cronaca Fucecchio / Piazza Giuseppe Montanelli

Fucecchio: ubriaco sequestra ragazzo di 13 anni, arrestato

Un operaio di 38 anni è stato arrestato dopo aver portato via di casa un ragazzo di 13 anni nell'abitazione dove sua moglie lavorava come baby sitter

Ieri sera un cittadino georgiano di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver portato via da casa un 13enne. Il ragazzo è stato trascinato via da un'abitazione di Fucecchio dove la moglie dello straniero lavorava come baby sitter fino a una settimana prima. La vicenda, finita con l'arresto, è però partita alcune ore prima. Nel pomeriggio il 38enne, anch’egli residente nel comune dell’empolese, si era presentato nell’ex posto di lavoro della coniuge. Questo solo dopo aver prima litigato con la donna. L’uomo è arrivato sul posto in stato di ebbrezza con l’intenzione di voler parlare con il padre dei figli che la donna accudiva. Una famiglia  composta dal padre, separato, e tre figli.

Ad aprire la porta il 13enne, solo in casa in quanto il padre e i suoi fratelli erano fuori. Il georgiano ha costretto il ragazzo a seguirlo in giro per il paese, in cerca del babbo, trascinandolo per il collo e per un braccio.

Ad un tratto ha chiamato anche al cellulare l'uomo, ignaro di quello che stava accadendo, facendolo parlare col figlio impaurito e sotto choc il quale piangeva e chiedeva 'Aiuto!'. Ubriaco e in stato di agitazione, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il georgiano ha detto al padre di andare a Cerreto Guidi per un incontro con sua moglie. Nel frattempo, con la conversazione telefonica ancora in corso, il fucecchiese ha incrociato il georgiano e il figlio in piazza Montanelli, proprio mentre una pattuglia dell'Arma, che ha la sede della sua stazione proprio in piazza, stava rientrando. Il georgiano è stato bloccato dal padre del bambino, che ha chiesto aiuto ai carabinieri spiegandogli la situazione.

Così il georgiano è stato fermato subito e il tredicenne ha potuto riabbracciare il padre. Secondo quanto emerso, il ragazzino, benché sotto choc, ha riportato solo lievi contusioni e non è ricorso alle cure mediche. Accertamenti sono in corso da parte dei militari per stabilire che cosa abbia scatenato l'ira del georgiano.

Ora l'operaio georgiano si trova nel carcere di Sollicciano, in attesa dell'udienza di convalida dal gip. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, quella secondo cui l'immigrato abbia agito spinto dalla gelosia o per motivi economici.

 

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