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Cronaca Montelupo Fiorentino

Sequestrata una parte dell'Opg ma rischia l'intera struttura

Sequestrati dai Nas due padiglioni dell'Opg di Montelupo Fiorentino. Adesso serve l'adeguamento dell'intera struttura entro sei mesi o rischia di chiudere

Ieri i Nas hanno sequestrato due padiglioni dell’ospedale psichiatrico-giudiziario di Montelupo Fiorentino a seguito di un decreto della Commissione parlamentare d’inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale, presieduta dal senatore Ignazio Marino. Mancherebbero le condizioni minime igienico-sanitarie e assistenziali per gli occupanti di 21 celle.

Ora servirà un celere adeguamento viste le vicine scadenze imposte per il ripristino della struttura. Il rischio è il sequestro dell’intero Opg. Una nota del senatore Marino precisa le norme da rispettare  per i locali a cui sono stati apposti i sigilli. “Per queste - ricorda il senatore - la Commissione chiede lo sgombero dei pazienti entro 30 giorni, l'adeguamento dei sistemi antincendio non funzionanti entro 15 giorni e l'adeguamento dell'intera struttura (quindi anche delle parti non sequestrate) ai requisiti minimi previsti dalle leggi nazionali e regionali entro 180 giorni. Marino sottolinea, inoltre, che quella di ieri è "un'operazione, portata avanti dalla Commissione ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione" e che "è la prima volta che una commissione d'inchiesta effettua questo tipo particolare di operazione".

Intanto l’assessore al diritto alla salute Scaramuccia, accetta le indicazioni parlando di "ulteriore stimolo al lavoro". E continua: "Nel 2011 abbiamo già dimesso 60 pazienti, di cui 20 toscani, con piani personalizzati di assistenza" e le presenze si sono ridotte da oltre 165 (a fine 2010) agli attuali 144. Inoltre - si spiega ancora - nel breve periodo è stato elaborato un piano di dimissione di 18 pazienti dimissibili residenti in Toscana e che saranno reinseriti nel territorio di provenienza e presi in carico dai dipartimenti di salute mentale. "Sono tutti consapevoli - ha commentato il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Maria Pia Giuffrida - che la sezione ambrogiana (una delle due ali sotto sequestro, ndr) è in condizioni di invivibilità come da tempo denunciato. Spero che con questo nuovo pressing si riescano a ottenere i finanziamenti per i lavori di ristrutturazione e che si cominci presto".
 

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