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Cronaca

Sequestrati beni per 400mila euro ai Gucci, pronipoti del fondatore della griffe fiorentina

I fratelli risultano indagati, insieme ad altre due persone, per reati tributari: sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e omesso versamento di ritenute certificate

Nei giorni scorsi la Guardia di finanza ha sequestrato beni per 400mila euro a due fratelli, Alessandro Gucci e Guccio Gucci, entrambi fiorentini e pronipoti del fondatore del marchio di moda di cui uno dei due porta anche lo stesso nome, indagati per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e omesso versamento di ritenute certificate.

Sottoposti a sequestro, attività seguita al decreto emesso dal gip Paola Belsito, alcuni conti correnti bancari e un immobile del centro.

I due imprenditori (uno residente a Firenze ed uno Montecarlo), che fino al marzo scorso gestivano la società 'Esperienza srl' di Scandicci, operante nel settore della pelletteria di lusso e proprietaria del marchio 'To be G', avrebbero prima accumulato debiti con più fornitori e l’Erario, poi trasferito tutti i beni ad una nuova società (sita in Perugia), di fatto gestita da loro, cedendo la società dissestata ad un prestanome.

Le indagini, condotta dalle fiamme gialle fiorentine e coordinate dal pm Christine Von Borries, hanno portato anche all’esecuzione di 10 perquisizioni (Firenze – Perugia –Roma) presso residenze e domicili dei quattro indagati, presso uno studio professionale nonché due sedi di società riferibili agli stessi imprenditori. Tale attività ha consentito di recuperare parte della merce sottratta ai magazzini della vecchia società, stoccata presso un appartamento non dichiarato.

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