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Cronaca Campi Bisenzio

Scoperto giro di falsi di lusso: borse di coccodrillo a 15mila euro

La Guardia di Finanza ha sequestrato un giro di prodotti contraffatti d'autore. Borse "Hermes" identiche a quelle originali, pelli di coccodrillo e semilavorati per un valore di 1 milione di euro

La Guardia di Finanza ha scoperto una società di Campi Bisenzio dedita alla produzione di borse in pelle ed in coccodrillo con il marchio “Hermes”. Il responsabile, un 57enne italiano, è stato denunciato per il reato di produzione e commercio di prodotti con marchi falsi.

PRODOTTI-  I prodotti sequestrati sono i seguenti:  48 borse,  1.847 pezzi tra prodotti finiti e semilavorati, una macchina punzonatrice con relativo punzone per marcare i capi, 74 certificati di garanzia, 36 bustine porta garanzia, 5 modelli in carta e cartone per il taglio e la produzione di borse  e  781 pelli di coccodrillo.
Il valore commerciale stimato della merce è di oltre 1 milione di euro. La società si era specializzata nella produzione di borse del  noto marchio senza essere in possesso di alcuna autorizzazione. Il prodotto in questione rappresenta  un “cult” tra gli appassionati di borse di pregio: il modello “Kelly” della casa francese Hermes.


Le  competenze tecniche necessarie per tali lavorazioni consentono elevatissimi ritorni economici, realizzabili anche con la lavorazione di pochi “pezzi”: una borsa di coccodrillo costa circa € 30.000 in boutique contraffatta può essere venduta sino a € 15.000 e una borsa in pelle del valore di  4.000 euro può essere acquistata contraffatta a € 2.500.
I prodotti  non erano venduti  in strada ma commercializzati in negozi di lusso o su richiesta diretta di facoltosi acquirenti. Le borse sequestrate sono risultate così perfette che gli stessi periti hanno avuto difficoltà a riconoscerle come false. Ogni minimo particolare nell’assemblaggio era talmente curato da non mostrare differenze con le borse originali della maison Hermes. L’unico elemento che ha consentito ai periti di conclamare la falsità delle borse sequestrate dalle Fiamme Gialle sta nel fatto che la Hermes non ha mai avuto rapporti con la ditta di Campi Bisenzio.

Sequestro borse false Gdf

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Le pelli di coccodrillo, la minuteria metallica, i caratteristici lucchetti, la punzonatura, la certificazione di garanzia, le bustine porta garanzia e le custodie in cotone erano in tutto simili all’originale. La perquisizione dell’opificio ha anche permesso di reperire alcuni disegni per la realizzazione degli ultimi modelli delle note borse. Presso l’abitazione del titolare del laboratorio sono state sequestrate borse pronte per essere messe in commercio.

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