Omicidio Idy Diene: Pirrone era "capace di intendere e volere"
Così dice la perizia psichiatrica chiesta dagli avvocati difensori
Beppe Pirrone, il 65enne fiorentino che la mattina del 5 marzo scorso ha ucciso a colpi di pistola sul ponte Vespucci il venditore ambulante senegalese Idy Diene, era "capace di intendere e volere".
Così ha stabilito la perizia psichiatrica che, disposta dal gip Alessandro Moneti ed eseguita dallo psichiatra Giancarlo Boncompagni, sarà discussa lunedì prossimo, 9 luglio.
A chiedere l'incidente probatorio erano stati gli avvocati difensori dell'ex tipografo, Massimo Campolmi e Sibilla Fiori.
Secondo la perizia psichiatrica Pirrone presenterebbe un disturbo depressivo, avrebbe una personalità "evitante e passivo aggressiva".
Il pensionato, arrestato subito dopo l'omicidio, raccontò di essere uscito di casa con l'intenzione di suicidarsi per poi cambiare idea.
Dopo avere percorso oltre un chilometro a piedi da casa sua arrivò al ponte Vespucci. Qui, dopo avere incrociato numerose altre persone, sparò e uccise con tre colpi di pistola Idy Diene.