Inceneritore di Rufina, i cittadini chiedono il porta a porta con riuso
Un centro di raccolta e riuso, questo il piano dei rifiuti nei desideri dei cittadini che si scontra con le esigenze dettate dalle istituzioni
I cittadini chiedono a gran voce la pubblicazione dei costi delle differenti modalità di gestione dei rifiuti sul territorio: "Riteniamo che la difformità della raccolta non sia propedeutica alla “razionalizzazione e contenimento dei costi” dichiarati da AER Spa" questo l'appello dell'Associazione Valdisieve – Comitato Valdisieve - Vivere in Valdisieve che sono pronte ad impegnarsi, come portavoce del territorio, nel gravoso compito della raccolta porta a porta. Se è vero che si tratta di una gestione 'complessa' dei rifiuti poiché prevede una organizzazione sistematica, è anche vero che l'impegno dei raccoglitori equivale a quello degli smistatori. I rifiuti costano, un paradosso che interessa la casalinga di provincia fino a toccare l'equilibrio bioclimatico del pianeta, ma quanto costa smaltirli adeguatamente?
"Pensavamo che le dimissioni di due membri del CDA di AER Spa, volte a far decadere il presidente Silvano Longini, fossero la realizzazione dello slogan elettorale "Cambiare Passo" del nuovo Sindaco di Pontassieve Monica Marini, socio maggioritario di AER Spa con il 45,86% di azioni della società" commenta la Rete Valdisieve per i Rifiuti Zero che vorrebbe un ciclo produttivo del rifiuto smaltito e riciclato in proprio.
Preoccupa, invece, la nomina nel nuovo CDA dell’ex assessore all’Ambiente di Pontassieve Leonardo Pasquini: "è sempre stato un deciso sostenitore del nuovo impianto di incenerimento di Rufina - il commento -oltre che uno strenuo difensore del sistema e-gate rispetto al porta a porta. Chiediamo che venga spiegato ai cittadini perché, dopo tanto dibattere sulla strategia Rifiuti Zero ed averne riconosciuto la validità, non si siano ancora approntati gli strumenti per la sua attuazione".