rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus: scuole e università chiuse in Toscana

La decisione interesserà tutta l'Italia fino a metà marzo. Conte: "Sistema sanitario a rischio di sovraccarico"

Il Consiglio dei ministri a seguito di un pomeriggio di dibattito a Palazzo Chigi, e dopo aver ascoltato il parere del comitato tecnico-scientifico, ha deciso che scuole e università in tutta Italia saranno chiuse da domani, 5 marzo, al 15 marzo.

Nuovo caso a Firenze

Azzolina, ministra dell'Istruzione, aveva affermato che la decisione sarebbe stata presa nel pomeriggio di oggi, mercoledì 4 marzo, infatti l'ufficialità - dopo una fuga di notizie nel primo pomeriggio - è stata data alle 18:15.

16 nuovi casi in Toscana

Le dichiarazioni del Presidente Conte

"La valutazione del consiglio è stata quella, in via provvidenziale, di chiudere le scuole e università. Abbiamo ritardato a dare l'ufficialità perché abbiamo domandato al professor Brusaferro un approfondimento sul tema istruzione. Appena è arrivato vi abbiamo dato notizia - spiega il presidente del Cosngilio Conte - . Le ultime misure e spiegazioni saranno comunicate in serata alla firma del Dpcm".

"L'approfondimento ha tirato fuori che in questo momento siamo concentrati ad adottate tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento diretto del virus o il ritardo della diffusione del virus -  ha risposto Conte alla domanda di una giornalista in conferenza stampa - perché abbiamo un sistema sanitario che per quanto efficiente rischia di andare in sovraccarico a cui non possiamo supplire nel breve periodo: come sapete abbiamo un problema con la terapia intensiva e subintensiva".

Nella bozza del decreto sembra che siano state citate anche sale di cinema, teatro e eventi di aggregazione. Presto maggiori informazioni su questo tema.

Università di Firenze: come si svolgeranno lezioni  

l rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei ha informato questa sera la comunità universitaria delle disposizioni che recepiscono il Decreto governativo circa la sospensione di ogni attività didattica per l’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Coronavirus.

"La decisione di estendere a tutto il territorio nazionale misure già presenti nelle Regioni più colpite - ha detto il rettore - è stata ritenuta misura indispensabile per contenere l’epidemia e accelerare il raggiungimento di una situazione che consenta al sistema sanitario regionale di reggere l’impatto e mettere in sicurezza la salute di tutti i cittadini".

Da domani giovedì 5 marzo, fino a domenica 15 marzo, saranno sospese tutte le attività didattiche dell’Ateneo, in qualsiasi sede. In particolare:

  • ogni attività frontale in aula di corsi di laurea triennale, magistrale a ciclo unico, magistrale, master, perfezionamento e aggiornamento professionale, dottorato di ricerca e suole di specializzazione,
  • ogni esercitazione di laboratorio
  • tutti i tirocini,
  • l’accesso alle biblioteche ad eccezione del servizio di prestito che rimane attivo
  • l’utilizzo degli spazi di studio,
  • il ricevimento degli studenti che sarà sostituito da contatti telematici,
  • tutti gli esami di profitto.

Da lunedì 9 marzo le lezioni saranno gradualmente sostituite da moduli di didattica online. Le attività delle segreterie studenti saranno sostituite da modalità telematiche.

Le sessioni di tesi si svolgeranno regolarmente, nel rispetto delle indicazioni del DPCM 01.03.2020. Saranno garantiti i servizi amministrativi e tecnici, i servizi di portierato, pulizia e vigilanza; restano in vigore le misure già previste di lavoro agile per il personale tecnico e amministrativo.

I docenti e i ricercatori, come gli assegnisti, dottorandi, specializzandi, borsisti e tesisti, sono autorizzati ad accedere alle sedi dove svolgono attività di ricerca, ad esclusione delle biblioteche.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: scuole e università chiuse in Toscana

FirenzeToday è in caricamento