rotate-mobile
Cronaca

Scuola, presidio in via Mannelli: "Avvio d'anno nel caos" | FOTO

I sindacati denunciano: "Cattedre scoperte e 2000 disabili senza insegnante di sostegno"

Cattedre scoperte, disabili senza insegnanti di sostegno, docenti tappabuco, concorso malgestito, personale Ata insufficiente, precari insoddisfatti: sono alcune delle denunce formulate dai sindacati rispetto alla situazione del comparto scuola. Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, con lavoratori e lavoratrici, hanno effettuato un presidio davanti all'Ufficio Scolastico regionale in via Mannelli a Firenze per denunciare il caos scuola. Nell'occasione, con una rappresentazione scenica a base di cartelloni, è stato denunciato come dietro la "Buona Scuola" si nascondano numerose criticità. I sindacati hanno chiesto ai parlamentari toscani di “rimediare a questa situazione, c'è ancora tempo, devono ancora essere fatte le leggi delega su tanti argomenti importanti, noi siamo pronti a confrontarci”.

"All'avvio dell'anno scolastico non si hanno ancora i dati definitivi riguardanti il fabbisogno delle scuole. Da quello che al momento risulta, rispetto al numero di docenti richiesto dalle scuole, mancano all'appello complessivamente circa 40 docenti fra tutti gli ordini di scuola. Tagli e ancora tagli", affermano i sindacati, che hanno puntato il dito sulle modalità del concorsone "fatto nel momento sbagliato, con tempi e mezzi inadeguati: commissioni dimissionarie e pagate in maniera ridicola; mancanza di trasparenza nelle griglie di valutazione; bocciature di massa; quesiti non sempre pertinenti a ciò che viene svolto realmente nelle scuole; tempi di esecuzione delle prove da catena di montaggio; graduatorie di merito non ancora pubblicate e - quando pubblicate - piene di errori materiali". Fra i partecipanti "solo il 25% è risultato vincitore di concorso, con la conseguenza che rimarranno scoperte circa 400 cattedre. Chi coprirà queste cattedre? Gli stessi candidati non ammessi che, con le supplenze annuali, andranno a sostituire loro stessi". E come se non bastasse "il server del Miur, che doveva gestire i trasferimenti sul piano nazionale, ha fatto cilecca".

Per quanto riguarda i neoimmessi in ruolo, le sigle sottolineano "la fretta, il caos e l'approssimazione di questo sistema" che "ha provocato anche drammatiche situazioni". Secondo i sindacati, ci sono quindi alcuni "diritti negati agli studenti": "scuole con orario ridotto (istituti superiori che fanno solo quattro ore, invece che sei-sette), istituti comprensivi che da un giorno all'altro sono costretti a posticipare l'inizio del tempo pieno, docenti che si alternano sulle cattedre di settimana in settimana. Per non parlare dei diritti degli alunni diversamente abili: su Firenze 2000 e su tutta la Toscana ben 5000 studenti disabili vanno a scuola senza trovarci l'insegnante di sostegno".

Lavoratori e sindacati in presidio all'Ufficio scolastico

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, presidio in via Mannelli: "Avvio d'anno nel caos" | FOTO

FirenzeToday è in caricamento