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Cronaca

Scuola, i docenti precari bocciano Rossi: "Non voteremo Pd"

"Da lui risposta da copia-incolla piena di inesattezze". Insegnanti durissimi con il governatore

Il Coordinamento docenti precari della Toscana boccia il governatore Enrico Rossi nella materia "scuola". A sottolinearlo in una nota è lo stesso coordinamento che la definisce una "bocciatura inevitabile". Una valutazione fatta sulla base del questionario con le risposte alle domande sul Ddl Scuola che il coordinamento sta sottoponendo a tutti i candidati regionali. Rossi, per i precari, ha "trasmesso una mail frutto di copia e incolla e zeppa di inesattezze".

"L'alunno Rossi è bocciato dagli insegnanti - dice in una nota il coordinamento precari - lo boccia la sua Regione Toscana, che grazie al lavoro dei docenti del Coordinamento ha raccolto più di 2500 firme per chiedere al governatore di farsi carico di opporsi in prima persona a un disegno di legge che calpesta la dignità di studenti e insegnanti. Una bocciatura al Pd, che nella maggior parte dei casi incalzato dalle domande dei nostri colleghi si è mostrato smarrito e impreparato su un tema che costituisce il cardine della tabella di marcia del loro padrone Renzi".

"Noi consegneremo le firme al governatore", spiega il coordinamento, durissimo nei confronti del Partito democratico: "Meritano fino in fondo il nostro impegno affinché alle prossime elezioni regionali del 31 maggio il nostro voto venga a mancare". La riforma, per i precari, "soddisfa solo il capannello governativo, che è rimasto solo a difendere un provvedimento che non trova riscontro pedagogico e amministrativo e tantomeno didattico".

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