Scuola, manca personale Ata: "Aperture a settembre a rischio"

In cinque anni in Toscana gli alunni sono cresciuti di oltre 21mila unità, dai 461mila927 dell'anno scolastico 2011-’12 ai 483mila023 del 2016-’17. Oggi ci sono anche 2mila355 alunni disabili n più (sono 12mila557) e 965 classi aggiuntive. Il personale Ata, bidelli e custodi, è cresciuto però solo di 89 unità. Di fronte a questi numeri i sindacati lanciano l’allarme: “La riapertura delle scuole a settembre è a rischio”.

 “Il permanere del blocco delle assunzioni è inaccettabile, così come le norme della finanziaria 2015 che impediscono le sostituzioni del personale assente per malattia: queste norme producono disservizi i cui costi sono di molto superiori al presunto risparmio”, accusano, congiuntamente, i sindacati regionali Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal.

I sindacati segnalano poi che il rapporto tra collaboratori scolastici e alunni negli ultimi anni è calato da uno ogni 57 allievi a 1 a 60, mentre il rapporto tra collaboratori scolastici e alunni disabili è passato da 1 collaborato per ogni ragazzo disabile al rapporto di 2 collaboratori ogni 3 ragazzi disabili.

“Un’emergenza quotidiana sempre più drammatica. Dati i numeri esposti - dicono i sindacati -, se non interverranno novità, è a rischio anche la regolare apertura delle scuole a settembre”.

Queste le richieste dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, inviate tramite lettera al direttore scolastico regionale Domenico Petruzzo, all’assessore regionale alla scuola Cristina Grieco e a tutti i presidi di tutte le scuole della regione:

- aumento organico Ata che ristabilisca il personale di due anni fa
- abrogazione delle norme relative all'impossibilità di sostituzione del personale Ata anche per lunghe assenze
- immediato sblocco delle assunzioni
- re-internalizzazione di tutto il lavoro Ata, invece dei servizi in appalto
- piano formazione nazionale per tutto il personale Ata