Scuola, i sindacati: "Caos totale, alunni disabili senza sostegno"

"La scuola è a brandelli, prendete posizione". E' l'appello delle sezioni fiorentine di Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams ai parlamentari toscani, dopo la protesta di settembre di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale di via Mannelli.

I sindacati hanno inviato a deputati e senatori della nostra Regione una “lettera aperta”. Tra le altre cose, ai parlamentari viene chiesto se condividono “le scandalose parole della ministra Stefania Giannini pronunciate a Firenze qualche giorno fa sulla situazione sostanzialmente regolare in cui, a suo dire, si trovano le scuole.

“A più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico la situazione delle scuole fiorentine è drammatica: centinaia di cattedre scoperte, decine e decine di alunni disabili lasciati senza docenti di sostegno, ore e ore di lezioni non svolte (con ragazzi mandati a casa prima del normale termine delle lezioni), continuità didattica continuamente interrotta per l'avvicendarsi dei supplenti, mancanza di personale ATA”, si legge nella lettera.

I sindacati riportano poi le parole pronunciate il 17 ottobre scorso a Firenze, nel corso degli Stati Generali della lingua italiana, dal ministro dell'istruzione Stefania Giannini: “Il ministro afferma che è tutto ok, che non siamo in ritardo e che si tratterebbe di ritardo se ci trovassimo con questa situazione a Natale – spiegano i sindacati -. Così giustifica un grave disservizio, che invece peserà sull'efficacia del sistema di istruzione e avrà ripercussioni gravi sul regolare svolgimento dell'anno scolastico”.

“Ancora più grave è la superficialità con cui il ministro affronta il problema della mancanza di insegnanti di sostegno, situazione che impedisce agli alunni diversamente abili l'accesso alle pari opportunità e mette in difficoltà le loro famiglie”, proseguono i sindacati, che concludono chiedendo ai parlamentari toscani se condividano o meno l'opinione del ministro e cosa intendono fare per affrontare la situazione in cui versa il sistema scolastico.

La nuova presa di posizione dei sindacati arriva un paio di settimane dopo la protesta in piazza in tutta Italia degli studenti contro la legge sulla 'Buona Scuola'. A Firenze in quell'occasione si verificarono scontri in via Martelli, con la carica dei carabinieri sui manifestanti.