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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Incontro Renzi - dipendenti comunali: nulla di fatto, vince la paura

E' finito così l'incontro tra le parti sociali e il sindaco. La diatriba ruota tutta attorno al fondo da destinare al nuovo contratto decentrato. Entro 15 giorni una nuova riunione

È finito con un nulla di fatto il tanto agognato faccia a faccia tra i dipendenti di Palazzo Vecchio e il sindaco Renzi. Concordato, rimandato, alla fine discusso. Ma dopo oltre due ore chiusi nella Sala degli Otto di Palazzo Vecchio, la sintesi di questa lunga e discussa vertenza è nuovamente slittata. Una nuova attesa, una pausa di riflessione; secondo i sindacati, scuri in volto all’uscita dell’incontro, l’ennesima. “Nessun numero, nessuna cifra, nulla”, hanno dichiarato i membri della Rsu comunale a fine riunione. “L’unico elemento sicuro – hanno continuato – è costituito dalla richiesta del sindaco, di fissare un incontro risolutivo entro 15 giorni sul fondo per la contrattazione integrativa”.

Dopo un’estate turbolenta, le proteste, lo stato di perenne agitazione, il blocco degli straordinari da parte della municipale, Renzi, in sostanza ha preso tempo. Nessun accenno ai progetti 2011 (circa 500 euro a testa  per vigili, cimiteriali, addetti agli impianti sportivi e quelli del settore cultura); una piccola apertura sulle indennità contestate dal Ministero delle Entrate e Finanze (Mef): “Entro 3 giorni l’amministrazione ci comunicherà se verranno o meno pagate nello stipendio del 27 ottobre. Anche se noi riteniamo sempre che tutte le voci presenti nel contratto integrativo debbano essere pagate”.

Ma più che il passato, c’è in ballo il futuro, o meglio il presente. Il grosso della trattativa infatti riguarda il fondo da destinare al nuovo contratto decentrato. Circa 26 i milioni di euro del contratto 2011. Per il 2012 si preannunciano tagli robusti. Ma qui il terreno appare minato e va di moda il balletto delle cifre. I sindacati spererebbero in almeno 24 milioni, ma la cifra più gettonata, anche se non c’è nulla di ufficiale, non oltrepasserebbe i 20. “L’impressione – hanno sottolineato dalla Rsu – è che il Fondo sarà calcolato sul pronunciamento della Corte dei Conti”. Già la Corte e quei 50 milioni messi sotto esame. La sensazione è che il sindaco Renzi non voglia imbarcarsi in una trattativa prima che si pronuncino i magistrati amministrativi, soprattutto in tempi di campagna elettorale.

ASSEMBLEA – Nessuna cifra, nessuna certezza. Come detto tutto rimandato. Un’unica certezza arriva dall’agenda sindacale: “I 15 giorni che ci ha chiesto l’amministrazione sono un limite temporale invalicabile. Poi la palla passerà all’assemblea generale dei lavoratori, nella quale sarà illustrata la situazione e saranno definite tutte le forme per tutelare i nostri contratti decentrati”.
 

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