Sarà un sabato di sciopero per i vigili urbani che aderiscono al Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, il maggiore della categoria. “Ci scusiamo con i cittadini, ma sabato 12 settembre siamo costretti a scioperare”, annuncia Ivan Galante, appartenente alla polizia locale di Firenze. Uno sciopero nazionale: “Le polizie locali, ormai impegnate sul territorio per la sicurezza urbana, ogni anno contano migliaia di feriti e persino dei caduti in servizio - spiega Mario Assirelli, segretario nazionale del Sulpl - ma in Italia sono solo considerati impiegati in divisa, alla stessa stregua di chi sta dietro ad uno sportello a mettere timbri e dunque sprovvisti di tutele, addirittura con la riduzione dello stipendio in caso di assenza legata ad infortunio sul lavoro. Così siamo solo carne da macello".

Insieme allo sciopero si svolgerà una manifestazione a Napoli con delegazioni provenienti da tutte le regioni e anche da Firenze. Nell'occasione i manifestanti porteranno una corona sul luogo dove poche settimane fa sono rimasti uccisi gli agenti Vincenzo Cinque e Francesco Bruner, che cercavano di portare in salvo la gente dal tiro del fucile di un folle. "Manifesteremo per ricordare il loro sacrificio e per rammentare al governo e al parlamento che senza inserirvi anche la polizia locale, la tanto decantata riforma delle polizie italiane sarà solo un palliativo agli occhi della gente", spiega il fiorentino Galante. 

“Sono oltre 11 anni che il Consiglio d’Europa ha indicato agli stati membri di parificare lo status giuridico delle polizie pocali a quelle statali e l’Italia è rimasta l’unica nazione a non avervi adempiuto”, aggiunge. “In questa confusione di ruoli, poi, succedono eventi come quelli del recente Capodanno di Roma - conclude Galante - dove pensandosi impiegati e alla pari degli altri comunali, i poliziotti locali se ne sono stati a casa propria".