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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Gaetano Salvemini

Sciopero dei lavoratori pubblici a Firenze: USB in piazza | FOTO

Manifestazione a Firenze tra le bandiere dell'USB i lavoratori pubblici rivendicano diritti e garanzie

Sciopero indetto per “la riapertura dei contratti economici, la stabilizzazione dei precari, contro la “riforma” della P.A., la mobilità selvaggia, l’attacco ai diritti sindacali; per la reinternalizzazione dei servizi e del personale; per una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e non delle imprese”.

In piazza Salvemini a Firenze a parlare è Stefano Cecchi: “Siamo un piccolo sindacato non abbiamo né padroni né padrini rispondiamo solo ai lavoratori. Non abbiamo milioni di iscritti, ma solo 300mila, con tutte le difficoltà del caso ci siamo e vogliamo far sentire la nostra voce. Cgil, Cisl e Uil hanno rinunciato alla lotta. Dobbiamo sfatare questo mito dell’impiegato pubblico – sottolinea il portavoce USB - frutto di una demagogia populista: è vero che prendiamo lo stipendio il 27 di ogni mese, ma si tratta di 1000-1200 euro di media rispetto ad esempio alle centinaia di migliaia di euro che spettano ai dirigenti.
Sono 5 anni che non vediamo rinnovato il contratto di lavoro e siamo quasi tutti precari. La riforma voluta da Matteo Renzi cancellerà i diritti dei lavoratori, il welfare, i servizi e riduce la Pubblica Amministrazione a sportello gratuito per le imprese".

Viene introdotta la mobilità obbligatoria nel raggio di 50 km anche in altre amministrazioni – prosegue Cecchi – questo anche in virtù della riarticolazione a livello regionale degli uffici territoriali, accorpamenti di tanti servizi che allontaneranno la PA dai cittadini. Ricordiamoci poi del demansionamento ovvero la clausola che permette di ricollocare il dipendente in un ruolo minore con uno stipendio minore al fine di “ampliare le occasioni di ricollocazione” che non è detto però vi siano.
I 250mila precari non trovano nessuna garanzia al diritto acquisito, hanno lavorato anni senza ottenere alcun riconoscimento.

Lo sciopero è di 24 ore con le seguenti modalità: Agenzie Fiscali, Enti Locali, Ministeri, Parastato (tra cui, Inps, Inail, Aci, Cri), Presidenza del Consiglio, Ricerca, Scuola, Università - intera giornata, con i servizi minimi essenziali previsti dagli accordi di settore. Sanità - da inizio del primo turno del giorno 19 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno, con i servizi essenziali garantiti dai contingenti minimi.Vigili del Fuoco - settore operativo, dalle ore 10.00 alle ore 14.00; amministrativo  e informatico, intera giornata.Società che erogano servizi pubblici – intera giornata. Dove è previsto lavoro a turni, da inizio del primo turno del giorno 19 alla fine dell’ultimo turno, anche se ricadente nel giorno successivo, con variazioni relative ai singoli regolamenti aziendali. Le manifestazioni sono organizzate sul piano regionale.

Sciopero USB lavoro pubblico 19 giugno

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