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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Trasporti, anche a Firenze la raccolta firme per lo ‘sciopero intelligente’

Prevede viaggi gratis nelle fasce orarie protette nei giorni di sciopero. Boni: "Oggi gli scioperi danneggiano solo utenti e lavoratori, e le aziende ci guadagnano"

Arriva anche nelle piazze toscane la raccolta firme a sostegno della proposta di legge per lo ‘sciopero intelligente’ nei servizi pubblici. Per superare il paradosso di astensioni dal lavoro, si legge in una nota, che danneggiano i lavoratori e i cittadini, ma fanno guadagnare di più le aziende contro le quali sono proclamati, come avviene nel trasposto pubblico.

A lanciare la proposta è la Fit, il sindacato dei lavoratori dei trasporti della Cisl, che punta a raccogliere 50 mila firme a livello nazionale e presentare poi il disegno di legge in Parlamento per modificare al legge 146/’90. La raccolta, già iniziata sul territorio, avrà il suo primo momento pubblico in Toscana, oggi, dalle 10 alle 13, all’uscita (lato via Alamanni) della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

“Quando i lavoratori del trasporto pubblico locale scioperano –spiega il segretario toscano Fit, Stefano Boni- le conseguenze le pagano gli utenti, che subiscono cancellazioni o riduzioni di servizi e gli stessi lavoratori che non riscuotono lo stipendio. Le aziende invece durante lo sciopero risparmiano stipendi, carburante, elettricità e spese vive, ma continuano a incassare la quota dei trasferimenti pubblici e degli abbonamenti degli utenti, perdendo solo i biglietti non staccati in quella giornata. In pratica, a conti fatti, ci guadagno. Il secondo paradosso è che molte delle nostre rivendicazioni (come quella di coprire i buchi di organico) migliorerebbero il servizio agli utenti, ma questi, quando restano a piedi per uno sciopero, se la prendono con lavoratori e sindacati e non con le aziende, che offrono loro un servizio non all’altezza. Ecco perché da anni le nostre rivendicazioni cadono nel vuoto. E’ come andare in guerra impugnando armi che sparano contro di noi. Il contratto nazionale degli autoferrotranvieri è scaduto da 8 anni, nonostante 13 scioperi nazionali.”

La proposta di legge "per lo ‘sciopero intelligente’ vuole abbattere questi due paradossi, riequilibrando gli effetti di uno sciopero sui lavoratori e sugli utenti, rispetto a quelli sulle aziende che ricevono sovvenzioni pubbliche, e indennizzando gli utenti per i disagi subiti in caso di sciopero".

Come ? La norma prevede che in caso di effettuazione di uno sciopero nazionale di oltre 24 ore per il rinnovo del contratto nazionale, le aziende che ricevono soldi pubblici per oltre il 50% del fatturato debbano versare una quota di tali risorse nei fondi di solidarietà bilaterale della categoria. Inoltre sarebbe consentito agli utenti viaggiare gratuitamente durante le fasce così dette "garantite".

“Siamo convinti – conclude Boni - che così si ridurrebbe considerevolmente anche il numero degli scioperi, perché sarebbero ‘dolorosi’ anche per le aziende e non, come ora, solo per utenti e lavoratori.” Ulteriori informazioni sul sito www.scioperointelligente.it.  
 

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