Domani, venerdì 21 ottobre, è sciopero generale dell’intera giornata in tutta Italia, da parte di tutte le categorie pubbliche e private. L'agitazione è stata proclamata da USB, Unicobas e USI. Sono previsti cortei in molte città, a Firenze la manifestazione partirà da piazza Beccaria alle 9:30.

Lo sciopero è indetto “per l'occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla UE, per la difesa della Costituzione ed il NO al Referendum; per la scuola e la sanità pubbliche ed il diritto all'abitare; contro la riforma Fornero, il jobs act, l'abolizione dell'articolo 18, l'attacco al contratto nazionale. Per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e l'aumento di salari e pensioni”, spiegano i sindacati.

Lo sciopero riguarda i lavoratori e le lavoratrici della pubblica Amministrazione, quindi, per esempio, anche di scuola e sanità, oltre a categorie come vigili del fuoco e personale addetto al trasporto pubblico locale, aereo e ferroviario, dove sono possibili disagi.

Tra i servizi a rischio, potranno verificarsi chiusure e/o disservizi per l'intera giornata all'interno dei musei civici fiorentini. Allo stesso modo, potrebbero restare chiusi i cimiteri comunali.

Dopodomani, sabato 22, è invece inprogramma a Roma il #NoRenziDay, manifestazione nazionale in opposizione alla "controriforma" della Costituzione e per il Sì al referendum di dicembre.