Sciopero europeo a Firenze: in migliaia ai due cortei | VIDEO
Grande affluenza per i cortei organizzati in occasione dello sciopero europeo. La Fiom ha steso uno striscione di oltre 100 metri in piazza del Duomo
Grande affluenza per i due cortei organizzati a Firenze in occasione dello sciopero europeo per dire no alle politiche di austerità dei governi dell’area euro. Manifestazione che è stata sospesa nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Siena e Grosseto dopo gli eventi tragici dovuti al maltempo.
TOSCANA - Così in Toscana questa mattina si sono svolte due sole manifestazioni: a Prato, come previsto, e a Firenze dove sono confluite le manifestazioni delle province dove lo sciopero è confermato e cioè Arezzo e Pistoia.
A Firenze grande partecipazione alle due manifestazioni: quella di Cobas, collettivi e mondo delle associazioni (Lancio di uova contro Bankitalia) e quella della Cgil, partita da piazza Indipendenza per terminare in piazza Santissima Annunziata.
FIOM - In piazza del Duomo la Fiom Firenze ha steso uno striscione di oltre centro metri: “Il Duomo è passo d’uomo la democrazia non è al passo con i lavoratori, no ai licenziamenti”.
NUMERI - Dal palco di Santissima Annunziata il segretario della Cgil Firenze, Mauro Fuso, ha dato i numeri del corteo: “Siamo oltre 30mila”. Presenti anche rappresentanti della istituzioni: il presidente della Regione Enrico Rossi, della Provincia Andrea Barducci e il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Durante il comizio non è mancato un affondo contro i sindacati Cisl e Uil che non sono scese in piazza al fianco della Cgil.
ESCLUSI - Esclusi dallo sciopero, in tutta la Toscana, tutti i servizi e le attività di trasporto. In particolare sarà regolare in tutta la regione la circolazione dei treni e le attività ferroviarie di supporto, così come l'attività su strade ed autostrade degli addetti dell'Anas. Esentati anche i lavoratori marittimi e gli addetti nei porti. Escluse dalla protesta anche il trasporto merci, l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole ed i trasporti funebri".
