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Cronaca

Città metropolitana, lavoratori in sciopero: "Occupiamo il consiglio"

Protesta e assemblea dei lavoratori Cgil-Cisl-Uil in Palazzo Medici Riccardi. La proposta al voto

"Dall'agonia al colpo di grazia: il doverno, con il decreto enti locali, assesta un nuovo durissimo colpo alle province". E' quanto denunciano i sindacati Cgil-Cisl-Uil che per questo annunciano, per domani mercoledì 20 luglio, uno sciopero dei lavoratori della Città Metropolitana di Firenze, che saranno in assemblea dalle 12 alle 14 (sala Giordano, Palazzo Medici Riccardi, via Cavour): al voto andrà la proposta di occupare la sala del Consiglio metropolitano. "In Toscana - spiegano i sindacati - il decreto enti locali provocherà un aumento dei tagli (in forma di prelievo forzoso) di oltre 41 milioni. Se tale decreto non verrà modificato in sede di conversione, tutte le province toscane andranno in dissesto, con conseguenze molto negative per i lavoratori e i servizi ai cittadini".

Venerdì 22 luglio, giornata nazionale di mobilitazione unitaria Cgil-Cisl-Uil Funzioni pubbliche, ci saranno assemblee dei lavoratori in tutte le altre sedi delle province della Toscana. Alle assemblee sono stati invitati parlamentari dei territori, consiglieri regionali e sindaci. A loro sarà chiesto di impegnarsi affinché in sede di conversione del cecreto vengano ridotti drasticamente i prelievi forzosi sul comparto delle Province/Città Metropolitane "per evitare il dissesto di più delle metà degli enti a livello nazionale; vengano tolte per le Province e le Città Metropolitane tutte le sanzioni previste per lo sforamento del patto di stabilità 2015, comprese quelle che causano la drastica diminuzione del salario accessorio; vengano previste norme adeguate per poter rinnovare i contratti a tempo determinato", concludono i sindacati.

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