Ataf continua la battaglia: lunedì 18 sciopero generale
Per la terza volta in pochi mesi i tranvieri incroceranno le braccia nel giorno in a Palazzo Vecchio si deciderà il destino dell'azienda; autobus fermi nei depositi se non per due finestre di garanzia
Proclamato per il prossimo 18 luglio uno sciopero generale dei lavoratori Ataf. Una nuova 24 ore di protesta, la terza in pochi mesi. La stretta sulla privatizzazione dei servizi è appena cominciata; i consigli dei nove Comuni soci si stanno preparando ai vari passaggi istituzionali. Tutta la partita si gioca su due piani, uno economico e l’altro politico. Per entrambi i versanti il punto di riferimento è l’analisi aziendale condotta dall’advisor; da quelle conclusioni la decisione di dividere il gruppo in due settori, Reti e Gestione, e di affidare il 100% dei servizi al capitale privato. I sindacati lamentano di non essere stati coinvolti in questo delicato passaggio, nessuno dicono, gli ha illustrato la relazione dell’advisor sulla privatizzazione. Così la Rsu ha deciso di fare la voce grossa, nuovamente. Tutti fermi, ancora una volta, salvo per le finestre di garanzia. Tutti sotto Palazzo Vecchio, come nelle passate edizioni, proprio nel giorno in cui il Consiglio affronterà in aula la delicata discussione (con probabile votazione) sul nuovo piano aziendale Ataf. “Renzi e Company - si afferma in una nota della Rsu - si stanno nascondendo per non affrontare il problema. Ci aveva detto che entro il 30 di giugno ci avrebbe convocati nuovamente per illustrarci la relazione dell'advisor, ma nessuno di noi l'ha visto".
NUMERI. I lavoratori sono anche allarmati per i numeri diffusi dalla stampa, infatti se il trasporto vero e proprio avrà bisogno di 800 lavoratori, l’altra parte dell’azienda, quella che rimarrà pubblica, non impiegherà più di 20 persone. "Considerato che il personale ad oggi in Ataf è di circa 1300 persone, ci chiediamo dove andranno a finire i restanti 480? Per quanto riguarda le modalità dello sciopero di lunedì il personale del movimento è chiamato ad astenersi dal lavoro dall'inizio servizio alle 6, dalle 9:15 alle 11:45, dalle 15.15 a fine servizio. Operai ed impiegati per l' intero turno di lavoro”.
MODALITA' - Dall’inizio servizio alle 06.00, dalle 09:15 alle 11:45, dalle 15.15 a fine servizio.
