Trasporti, sciopero nazionale degli autobus: lavoratori fermi per 24 ore
Mercoledì 19 marzo si fermerà il Trasporto Pubblico Locale. Il nodo della questione: il rinnovo del contratto nazionale scaduto da sei anni. A Firenze, come nel resto del Paese, saranno garantite le fasce di garanzia
E’ fissato per mercoledì 19 marzo lo sciopero nazionale dei trasporti. Una protesta che arriva dopo un paio di rinvii: lo scorso 5 febbraio il primo dietrofront (a seguito della grave situazione che si era creata nel Paese per via del maltempo); una ventina di giorni dopo, il secondo. Al netto dei proclami e delle marce indietro il nodo della questione è il solito: il rinnovo del contratto nazionale scaduto da sei anni. Per questo le parti sociali (OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL FNA, FAISA-CISAL) hanno fissato per la terza volta 24 ore di disservizi al Trasporto Pubblico Locale: “Nonostante da più parti si affermi il carattere strategico del settore da molteplici punti di vista, sociale, ambientale, economico e industriale, l’iniziativa politica di Governo, Regioni ed Enti Locali, risulta ancora inadeguata per una fattiva ripresa della trattativa contrattuale e per rimuovere le posizioni palesemente inaccettabili delle associazioni datoriali Asstra e Anav”.
Braccia incrociate su tutta la penisola ma con modalità territoriali.
Per modalità territoriale si intende l’organizzazione della protesta che, per legge, prescrive le fasce di garanzia per gli utenti. A Firenze tali finestre, in cui è garantito il servizio, sono due, una al mattino l’altra nel pomeriggio:
- Ataf dalle 6 alle 9.15 e dalle 11.45 alle 15.15
- La tramvia funzionerà dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17 alle 20
- SITA e Autolinee Toscane effettueranno il servizio dalle 4.15 alle 8.15 e dalle 12.30 alle 14.30
