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Cronaca

Scandalo parcheggi: il capo dei "vigilini" resta in carcere

La decisione del gip: niente domiciliari per Antonio Raimondo

Niente domiciliari, nonostante sia incensurato. Resta in carcere a Sollicciano Nicola Raimondo, 49 anni, il funzionario della Sas, Società dei servizi alla strada, arrestato lo scorso 13 gennaio insieme ad altre 11 persone nell'ambito dell'inchiesta della procura e della polizia municipale di Firenze sui parcheggiatori abusivi e sulle loro “relazioni pericolose” con i vigilini Sas.

Lo ha deciso stamani il gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti, rigettando la richiesta di attenuazione della misura di custodia cautelare avanzata lo scorso 16 gennaio dai legali di Raimondo, al termine dell'interrogatorio di garanzia svoltosi in carcere fiorentino. I quell'occasione Raimondo, assistito dagli avvocati Annamaria Gallo e Francesco Stefani, aveva risposto per due ore alle domande del gip.

Il capo dei vigilini della Sas aveva dichiarato, tra l'altro, di avere inviato in passato tanto al consiglio di amministrazione quanto al direttore generale della Sas delle mail, in cui segnalava i presunti rapporti illeciti tra i parcheggiatori abusivi e Vittorio Sergi, ausiliario della sosta, anch'egli finito agli arresti.

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