Santoro chiude "Servizio Pubblico" a Firenze. E invita Renzi

"Se Renzi volesse affacciarsi saremo solo felici di ospitarlo, le nostre porte sono aperte". Così il conduttore televisivo, il "ribelle" della tv italiana Michele Santoro, ha presentato a Firenze l'ultima puntata di "Servizio Pubblico", che si svolgerà proprio nel capoluogo toscano, in largo Annigoni, giovedì 18 giugno. 

Ci saranno come sempre Vauro e Travaglio. Come ha svelato lo stesso Santoro, il direttore del Fatto Quotidiano potrebbe portare a Firenze un assaggio del suo nuovo spettacolo "che fa vedere come i giornali raccontano oggi le gesta di Matteo Renzi, facendo un accostamento con la stampa degli anni '20, ai tempi del fascismo e nazismo". Ci sarà anche "una sorpresa eclatante, di cui sono sicuro al 95 per cento". Tanti anche gli ospiti del mondo dello spettacolo (tra gli altri Battiato, De Andrè, Teresa De Sio, Sabrina Ferilli e Monica Guerritore) ma anche Gad Lerner.

Come avvenne per "Tutti in piedi" a Bologna, dove la sorpresa fu Roberto Benigni, anche questa serata sarà in collaborazione con
la Fiom. "Abbiamo la coscienza di poter fare a meno dei grandi editori della televisione - ha spiegato Santoro - siamo in grado di fare una serata anche su argomenti che non si vorrebbero far conoscere al popolo italiano. Servizio Pubblico, dunque, si ferma. E Santoro annuncia una "pausa di riflessione, cinque o sei mesi in cui decidere cosa fare".

Il conduttore tv si è anche brevemente soffermato sulle polemiche riguardanti le polemiche sul degrado in città: "Non mi sembra una città attenta al decoro - riferendosi all'amministrazione comunale - ma ci penseranno i fiorentini a giudicare".