Movida, pestato per 20 euro di "coca" finisce in coma

E' stato picchiato a sangue e lasciato a terra svenuto all'angolo tra Via Fiesolana e Via di Mezzo. Verrà portato in coma all'ospedale di Careggi dove gli verranno riscontrate traumi a zigomi, fratture alle mascelle e lesioni all'encefalo. Un pestaggio che ieri ha portato all'arresto di 30enne siciliano. Gli agenti della squadra mobile, diretti da Giacinto Profazio, sono riusciti a incastrare il 30enne grazie a una serie di testimonianze che hanno permesso di ricostruire la feroce serata del 13 maggio scorso. 

La vittima, 29enne iracheno, si trovava in compagnia di un amico, poco più grande di lui, in un bar-pizzeria di Santa Croce. Qui ha scambiato due parole con il 30enne con cui hanno poi deciso di trascorrere la serata. Il 30enne ha affidato 20 euro all'iracheno per cercargli della cocaina ma poi, visto che non era riuscito a trovarla, mentre il trio andava verso una discoteca del centro in auto si è accesa una discussione. L'aggressore, temendo che la coppia lo volesse ingannare, ha colpito con una raffica di pugni il 29enne iracheno per poi "finirlo" con un letale calcio alla testa. Questo è rimasto svenuto a terra. Le grida e la confusione hanno fatto sì che i residenti si affacciassero e componessero il 118.

L'amico, ferito in modo lieve, è scappato in preda al panico. L'aggressore, residente a San Gimignano, si è allontanato. In casa di quest'ultimo sono stati trovati passamontagna, un tirapugni, spray al peperoncino, e due asce. Oltre a una pistola regolarmente detenuto, ora sequestrata. Gli agenti lo hanno fermato con l'accusa di tentato omicidio.