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Cronaca

San Zanobi e il miracolo dell’albero fiorito

Esattamente tra il Duomo e il Battistero si trova un'alta colonna con sopra impresso un olmo. E' la colonna di San Zanobi, monumento antico e ricco di storia. San Zanobi o Zenobio fu il primo vescovo di Firenze, vissuto a cavallo tra IV e V secolo, ricordato soprattutto per i suoi poteri taumaturgici. Tanti furono i miracoli compiuti dal Santo, a cominciare dalla resurrezione del figlio di una pellegrina  francese, oggi ricordato da una lapide sul palazzo Valori-Altoviti in borgo Albizi. 

Quando il santo morì le sue spoglie furono inizialmente sepolte nella Chiesa di San Lorenzo, per poi essere tradotte in Santa Reparata, dove oggi sorge il Duomo. Era gennaio e il freddo attanagliava la città: il corteo funebre, partito da San Lorenzo, giunse fino al Battistero, attraversando due file di alberi morti. Fu proprio in quel punto che la bara di San Zanobi, portata in spalla dai fedeli, sfiorò un vecchio olmo, che immediatamente rifiorì, tornando a nuova vita. 

In ricordo di questo miracolo postumo venne collocata la colonna, detta appunto di San Zanobi, sormontata da una croce di marmo e una ghirlanda in ferro battuto. Sopra possiamo osservare il disegno bronzeo di una ramoscello di albero, mentre in occasione della ricorrenza di San Zanobi il 26 gennaio, la base viene addobbata con corone di fiori. La colonna originaria, costruita intorno al 430, venne spazzata dall'alluvione del 1333 e poi subito ricostruita.

Quanto all'olmo miracolato, si racconta che il suo legno divenne una preziosa reliquia e venne utilizzato per il crocefisso della chiesa di San Giovannino e dei Cavalieri in via San Gallo, e anche per un quadro del Maestro del Bigallo ritraente proprio il miracolo di San Zanobi.

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