In arrivo i saldi estivi 2017

Partiranno questo sabato i saldi estivi 2017. Da un lato Confesercenti si augura che i ribassi possano risollevare le sorti di una stagione che ha avuto un segno negativo nelle vendite, dall’altro Confcommercio ha annunciato che i fiorentini spenderanno poco. 

“Siamo pronti, anzi prontissimi - commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze - la stagione, come purtroppo accade sempre di più negli ultimi anni,  ha avuto un andamento altalenante, fortemente condizionata da temperature molto più alte rispetto alla media stagionale. Anche per questo motivo confidiamo in un buon inizio delle promozioni, che, probabilmente, coincidendo con la giornata del sabato registreranno un  andamento particolarmente  positivo nei  luoghi turistici ( vedi Firenze) e balneari”.

100 euro a persona. È questa la cifra che investiranno i fiorentini per l'acquisto di capi in saldo, secondo le stime previsionali della Confcommercio. Una somma di poco superiore alla media regionale, attestata intorno alle 90-95 euro. Quindi una previsione non rosea per i commercianti.
Negli ultimi anni i saldi sono stati piuttosto deludenti per i commercianti probabilmente a causa dei sempre più diffusi acquisti online.

Per Nigi, però, alcune cose andrebbero cambiate: i saldi dovrebbero cominciare nello stesso giorno in tutta Italia, dovrebbero durare al massimo 30 giorni e iniziare più tardi. 

Per chi fosse interessato ad approfittare dei ribassi estivi ecco 5 consigli da tenere a mente per non incappare in fregature:

1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. 

2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. 

3. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova

4. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. 

5. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.