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Cronaca Scandicci

Sacerdote di Firenze rapito in Nigeria: iniziò a Scandicci

Bloccato da uomini armati: la preghiera della parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci

E' originario di Firenze don Maurizio Pallù, sacerdote italiano della diocesi di Roma rapito giovedì scorso in Nigeria. Secondo quanto si apprende, il religioso viaggiava con altre quattro persone diretto a Benin City e il gruppo è stato bloccato da uomini armati. Il sacerdote, della diocesi di Roma, è in Nigeria da alcuni anni. 

Aveva iniziato il suo cammino neocatecumenale dalla parrocchia di San Bartolomeo in Tuto, a Scandicci (Firenze): "Uniamoci in preghiera per il nostro caro don Maurizio. Solo pochi giorni fa ci raccontava dell'evangelizzazione in Africa e dell'amore per i suoi abitanti", è l'invito, raccolto dall'agenzia LaPresse, rivolto ai fedeli in queste ore dalla parrocchia. 

"Ricordiamoci che don Maurizio ha sempre chiesto preghiere per la missione in Nigeria in particolar modo quelle dei bambini, perciò preghiamo con l'intenzione che attraverso la testimonianza di don Maurizio anche i suoi rapitori possono essere toccati dall'amore di Cristo, rilasciarlo, convertirsi e cambiare vita. Rimettiamo le nostre intenzioni alla volontà del Padre", prosegue l'appello.

Appartenente al Cammino neocatecumenale e da tre anni in missione nel paese africano, Don Maurizio, come riporta Avvenire, ha 63 anni. E' stato missionario laico per 11 anni in diversi Paesi del mondo. Poi nel 1988 è entrato in seminario, al Redemptoris Mater di Roma.

Dopo avere operato come cappellano in due parrocchie romane è stato inviato in Olanda, dove è diventato parroco nella diocesi di Haarlem. Quindi è ripartito per l'Africa, dove è andato a lavorare nell'arcidiocesi di Abuja, in Nigeria. E' un "presbitero itinerante" della Fondazione Famiglia di Nazareth per l'evangelizzazione itinerante. Lo stesso Arcivescovo di Firenze Betori ha invitato alla preghiera per Don Maurizio.

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