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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Isolotto

Isolotto, pasticcio del Quartiere sulle 'ronde': prima dà l'ok, poi la retromarcia

Avrebbero dovuto partire oggi ma non se ne farà nulla, Dormentoni: “Capita di sbagliare, l'ho riconosciuto e ho fatto un passo indietro”

Pasticcio sulle 'ronde' all'Isolotto. I 'volontari per la sicurezza' capitanati dall'ex calciante ed esperto di tecniche militari Claudio Donati Naldoni avrebbero dovuto partire oggi a 'perlustrare' l'area intorno alla biblioteca di via Canova, dopo alcuni episodi di bullismo segnalati nei mesi scorsi.

La notizia era stata anticipata ieri da La Nazione. “Abbiamo l'ok di prefettura e Quartiere”, asserivano i tre volontari nell'articolo. Lo scopo sarebbe stato quello di segnalare eventuali situazioni di pericolo o reati alle forze dell'ordine, in “aiuto” a Comune e forze dell'ordine.

A quanto pare però, come ricostruisce Repubblica Firenze nell'edizione di oggi, dell'iniziativa il sindaco Dario Nardella non sapeva nulla, e si sarebbe arrabbiato non poco per l'ok dato da Mirko Dormentoni (il presidente del quartiere 4 del Pd) a questa sorta di “giustizia fai da te”. E anche la prefettura avrebbe preso le distanze.

Nella serata di ieri quindi la retromarcia di Dormentoni. “In merito ai 'volontari per la sicurezza' che hanno iniziato un'attività di osservazione e monitoraggio con pettorina di riconoscimento presso i giardini della BiblioteCaNova Isolotto con l'assenso del sottoscritto, abbiamo fatto un approfondimento e ci siamo resi conto che un servizio di questo tipo, delicato e complesso, anche se volontario e gratuito, deve essere valutato più attentamente ed eventualmente essere inquadrato e regolato da rapporti formali tra amministrazione comunale e associazione, anche per garantire un canale di comunicazione certo e riconosciuto con le Forze dell'ordine e con la Polizia Municipale, come avviene per l'Associazione Nazionale Carabinieri. Ho chiesto quindi a quest'associazione di sospendere il servizio”, ha scritto Dormentoni su Facebook.

Per aggiungere poi oggi. “Può capitare di sbagliare, di fare una valutazione frettolosa. Ieri l'ho riconosciuto e ho fatto un passo indietro”.

Doccia gelata per la destra fiorentina, che già esultava. “Con gli 'Osservatori per la sicurezza' è stato messo in pratica ciò che a più riprese avevo proposto per Firenze in campagna elettorale. Sono favorevole all’iniziativa, stupisce che quando la proposta fu lanciata da noi ci attaccarono dicendo che le nostre sarebbero state 'ronde'. Allora non ammettevano la necessità di sicurezza adesso invece hanno dato il via libera”, il commento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi, arrivato ieri dopo la notizia del via libera, poi saltato.

“Prima li autorizzano e neppure 12 ore dopo li fermano. Dormentoni ha perso clamorosamente credibilità. Nardella conferma tutte le sue paure quando si tratta di fare qualcosa di concreto sulla sicurezza e a farne le spese sono i cittadini e le mamme dei giardini della Bibilioteca. Meno male che con l'elezione diretta del presidente di quartiere doveva aumentare l'autonomia”, attacca oggi il consigliere comunale Jacopo Cellai (Forza Italia). “Una retromarcia in stile Ponzio Pilato”, rincara la dose il collega d'opposizione Alessandro Draghi (Fdi).

Forti critiche all'iniziativa erano invece arrivate subito da sinistra. “Il tema della sicurezza deve essere affrontato e non cavalcato dalla politica, altrimenti si alimenta un brutto clima sociale. In una fase storica in cui i reati diminuiscono e gli arresti aumentano è chiaro come il sentimento di insicurezza diffusa - dicono i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune -, abbia una natura sociale come precariato, difficoltà economiche o emergenza abitativa”.

Per la cronaca, era stato lo stesso Naldoni ad 'animare' un simile 'servizio di osservazione' andato in scena lo scorso anno in via de' Neri. In quel caso il 'servizio' durò diverse settimane.

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