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Cronaca

Inseguimento fra Rom in via Canova: fiorentino coinvolto, è in gravi condizioni | FOTO

Fermati due uomini residenti al campo del Poderaccio. I carabinieri smentiscono l'uso di armi riferito dai cittadini

Una scena da Far West: prima un inseguimento, poi i residenti che denunciano di aver avvertito gli spari, ma sui quali gli investigatori hanno fatto sapere di non avere, al momento, "riscontri significativi". E' successo nella tarda mattinata di stamani in via Canova, nella periferia di Firenze: un fiorentino di 29 anni che passava per caso di lì alla guida del suo scooter è stato investito ed è ora in gravi condizioni all'ospedale di Careggi. E' stato vittima di una lite tra due soggetti di etnia rom residenti nel campo nomadi di Firenze di via del Poderaccio. Dalle prime informazioni i due sarebbero legati da vincoli familiari.

I contendenti avrebbero dato luogo ad un inseguimento nel corso del quale è stato investito l'uomo di cui non si conoscono ancora le generalità. Un'auto sarebbe anche finita in fiamme. I responsabili sono stati invece entrambi identificati e bloccati sul posto dai carabinieri, che sarebbero anche sulle tracce di altre persone coinvolte e alla ricerca delle armi utilizzate. Sul posto anche polizia, vigili del fuoco e sanitari del 118.

La Procura della Repubblica di Firenze ha rivolto un appello alle persone che hanno assistito all'inseguimento e al successivo incidente stradale in via Canova a recarsi presso le caserme dei Carabinieri di Legnaia e Borgo Ognissanti per riferire la loro testimonianza sull'accaduto.

Nel tardo pomeriggio i carabinieri hanno arrestato altri due uomini di etnia rom, uno di 65 anni e un altro di 36. La colluttazione familiare sarebbe iniziata nel parcheggio del supermercato Esselunga di via Canova, dove una Lancia Lybra bordeaux condotta da un 44enne e la moglie seduta a fianco, ha speronato a marcia indietro, mettendo a rischio l’incolumità dei presenti, una Opel Zafira grigia, condotta da un 43enne della medesima etnia. Entrambi i conducenti sono i due uomini denunciati. La situazione ha coinvolto anche una Fiat Punto, che è rimasta danneggiata e il conducente ha riportato lievi lesioni.

Una volta che i mezzi si sono immessi in via Canova, i conducenti hanno dato vita ad un inseguimento al quale ha preso parte anche una Volvo 960, condotta dal 65enne poi arrestato (padre del conducente della Lybra) e con a bordo un nipote 29enne, anche lui finito in arresto. Durante la corsa le due auto hanno rischiato anche di investire una prima persona a bordo di uno scooter, scansatasi provvidenzialmente.

All’altezza dell’incrocio con via Simone Martini la Volvo 960 ha urtato la Opel Zafira mandandola fuori strada (il mezzo si è incendiato, ma il conducente è riuscito ad uscirne prima), mentre la Volvo – a seguito dell’urto – ha ruotato vorticosamente su se stessa andando ad impattare con estrema violenza contro una Hiunday IX20 ed uno scooter Honda SH125 (il cui conducente è il ragazzo finito in ospedale) fermi al semaforo, e contro una Volvo V40 che aveva appena svoltato da via Simone Martini immettendosi in via Canova. I conducenti degli altri mezzi hanno riportato lievi lesioni.

Via Canova: panico per una lite tra rom

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