rotate-mobile
Cronaca

Roberto Benigni dà spettacolo in Rai nel programma di Fiorello

Roberto Benigni dà spettacolo nel programma di Fiorello "Il più grande spettacolo dopo il weekend", ironico quando intona l'inno del corpo sciolto. Ha chiuso ricordando Pertini

Roberto Benigni era l’ospite più atteso dell’ultima puntata di "Il più grande spettacolo dopo il weekend", lo show dei record di Fiorello su Rai1. Come sempre, il ‘Robertaccio’ nazionale, patrimonio della comicità mondiale, non ha deluso le attese. Ha ricominciato dove ci aveva lasciato, Silvio Berlusconi. ''Non c’è più, non ci posso credere!'', ha detto Benigni appena fatto il proprio ingresso in scena. Appena il tempo di scaldarsi e parte la seconda staffilata: “Sono state le più belle dimissioni degli ultimi 150 anni”, ironizza il premio Oscar, dopo aver duettato con lo showman sulle note di La porti un bacione a Firenze.
Un ciclone come sempre, un minestrone di cose buone: improvvisa poetica, poi il bello si mischia con l'implacabile comicità toscana; insuperabile. “Mi è piaciuta l'idea di parlare con i capi di Stato stranieri: straordinaria, davdvero, anche se mi pareva di averla già sentita”, scherza Benigni con Fiorello, che consacra come “il più grande showman italiano”. Poi più serio: “Si respira un'aria nuova, non si parla più dei soliti argomenti, delle stesse persone”. Ma Roberto non resiste e torna su l’ex premier: “Silvio, ti voglio bene, e ti sarò fedele nei secoli come l'arma dei carabinieri. Io e i carabinieri, sempre al tuo fianco”.

VIDEO
MONTI – Appena varata la manovra, dopo le lacrime del ministro del lavoro, Elsa Fornero (“Mi hanno toccato il cuore. Le ho sentite sincere e profonde” ha commentato), sono arrivate le anche le risate. “Ho letto che Vespa domani c'ha Monti: è destino che Monti venga sempre dopo un comico”, ha ironizzato ancora punzecchiando Berlusconi il comico toscano. Sui tagli dell’attuale manovra: “C'era la partita della Roma e ho visto che erano rimasti in otto: accidenti, ho pensato, Monti esagera, la serie A così diventa calcetto”. E ancora: “Ci hanno sorteggiato agli Europei con Irlanda e Spagna, mancava solo la Grecia. Siamo rovinati: l'arbitro non c'ha manco una monetina per fare il sorteggio”.

BOSSI E LA LEGA – Un altro momento dell’apparizione da Fiorello è interamente dedicato alla Lega Nord: “La secessione? Bossi sta invecchiando, quando uno ha una sola idea, la ripete per tutta la vita. E quel leghista che ha detto che la Padania esiste perché 'c’è il Grana Padano? Sarebbe come dire che esiste la Spagna per il Pan di Spagna”. Dopo decenni intona l’Inno del corpo sciolto, poi cambia registro e ricorda Sandro Pertini: “I giovani non hanno bisogno di discorsi, ma di esempi di onestà”. La chiusa è affidata a Pazienza: “Non bisogna mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roberto Benigni dà spettacolo in Rai nel programma di Fiorello

FirenzeToday è in caricamento