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Cronaca

Nuova macchina per la risonanza magnetica all’ospedale di Torregalli

È una macchina a magnete chiuso che riduce al massimo il senso di claustrofobia

Ieri è stato inaugurato ufficialmente nella radiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio un nuovo macchinario per la risonanza magnetica. È una macchina che riduce al massimo il senso di claustrofobia di chi è costretto a sottoporsi a una Rmn, accertamento utile per un numero sempre maggiore di patologie in neurologia, ortopedia, cardiologia, angiografia, senologia e oncologia. 

La macchina, in funzione dal settembre scorso, ha un diametro di 70 centimetri e il tunnel nel quale si entra per essere “osservati” a 360 gradi è lungo solo 145 centimetri. 

Quella impiegata a Torregalli, in sostituzione di una vecchia, è prodotta dalla Siemens ed appartiene alla gamma top tra i magneti 1.5 Tesla. Un’altra macchina di ultima generazione 1.5 Tesla è operativa dal 2009 all’ospedale di Santa Maria Nuova, mentre dal gennaio 2013 all’ex Iot Palagi ce n’è in funzione una con magnete (aperto) permanente settoriale, particolarmente utile per pazienti claustrofobici (si sta infatti seduti su una poltrona), che è impiegata soprattutto per indagini su piccole articolazioni (ginocchia, polsi, spalla). 

La dotazione di risonanze magnetiche nucleari dell’Azienda sanitaria di Firenze verrà completata per la metà del 2015 con l’installazione di 2 macchine all’ospedale dell’Annunziata, di cui una di tipo 1.5 Tesla e l'altra a basso campo, con magnete aperto e piano ribaltabile per lo studio, oltre che delle articolazioni, della colonna vertebrale in posizione eretta. 

La disponibilità, a regime, di 5 macchine contribuirà in modo significativo ad abbattere i tempi di attesa che, per i pazienti esterni, manifestano oggi spesso criticità, benché con le due RM ad alto campo in funzione nel corso del 2013 si siano effettuate ben 9.000 prestazioni. 
 

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