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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rifredi / Via Panciatichi

Rifredi, estorsione e sangue nello stabile occupato

"Se vuoi stare devi pagare". La vittima ha riportato una prognosi di 30 giorni 

Almeno 200 euro per dormire in una stanza all'interno dell'ex palazzo dell'Agenzia delle Entrate di Via Panciatichi. Questa la "tariffa" che una 40enne marocchina, che si era finta responsabile della palazzina, ha chiesto ad un connazionale di 39 anni che da qualche giorno si appoggiava nella struttura occupata. L'uomo si è però rifiutato di pagare. Motivo per cui la donna aveva chiamato a spalleggiarla un 37enne algerino e un 29enne marocchino. Sono stati loro a prendere la valigia del 39enne e lanciarla nel corridoio. Ne è nata un colluttazione nella quale i due hanno minacciato il 39enne con un coltello e una spranga di ferrro. La situazione è presto degenerata tanto che la vittima è stata accoltellata all'avrambraccio: riporterà una prognosi di 30 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabieri del nucleo radiomobile. 

Ieri pomeriggio i due uomini sono stati fermati in via Fantoni mentre andavano verso la stazione ferroviaria di Rifredi. Uno indossava delle scarpe ancora sporche di sangue. Inoltre, nella tasca dei pantaloni, è stato rinvenuto un coltello con evidenti tracce di liquido ematico sia sulla lama sia sul manico. Gli investigatori pensano si tratti del coltello utilizzato per aggredire il 39enne. Per i due si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano. La donna, individuata all’interno dello stabile occupato, è stata denunciata. I due fermati, già noti alle forze dell'ordine, sono accusati di lesioni personali, tentata estorsione e porto abusivo di armi. La 40enne, incensurata, è stata denunciata per gli stessi reati.

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