Traffico illecito di rifiuti: perquisite sette aziende
Dato esecuzione ad un’attività delegata dalla DDA per traffico illecito di rifiuti e associazione a delinquere. Tredici le persone indagate e sette aziende coinvolte
Rifiuti speciali pericolosi "declassati" per essere movimentati con mezzi non appropriati e portare così ad un grosso risparmio di denaro. Motivo per cui tredici, tra titolari di impianti e intermediari, sono indagati per traffico illecito di rifiuti e associazione a delinquere. Sette le imprese coinvolte nell'inchiesta disposta dalla DDA della procura di Firenze. Inchiesta che tocca Lombardia, Campania, Puglia, Liguria, Lazio e Toscana.
Nella nostra regione sarebbero interessate una ditta di Figline Valdarno e l'acciaierie di Piombino. I rifiuti per cui si indaga sono rifiuti ferrosi rottami e rifiuti legati al comparto delle acciaierie (dichiarati illecitamente come materie prime secondarie o come rifiuti non pericolosi). L'indagine della Forestale ha coinvolto anche l'Agenzia delle Dogane, in quanto si è scoperto che alcuni materiali - provenienti dall'estero - entravano nel nostro Paese dai porti.
