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Cronaca

Rider: finalmente un 'contratto vero' per i 200 di Runner Pizza Firenze

Riconosciute l'anzianità, le ferie, la malattia e l'infortunio

E’ stato presentato ieri a Palazzo Vecchio “un innovativo accordo di lavoro che prevede l’assunzione di 200 riders dell’azienda fiorentina Runner Pizza con contratti di tipo subordinato”, come annuncia una nota dell'amministrazione comunale.

Runner Pizza ha accettato di applicare ai riders il Contratto collettivo nazionale del lavoro Trasporti e Logistica, ritenendolo confacente alle proprie necessità e affiancandolo con accordi aziendali di secondo livello.

I riders diventano così lavoratori subordinati, ai quali sarà riconosciuta anche l’anzianità lavorativa svolta come co.co.co/co.co.pro con garanzia di applicazione delle norme in vigore prima del Jobs act (introdotto dal governo Renzi), saranno pagati in base al Ccnl (il contratto nazionale) e non alle consegne, avranno riconosciute le ferie, la malattia, l'infortunio.

Il tutto tramite l’accordo quadro sottoscritto che contiene inoltre concetti di “Tempo di disponibilità”, “Tempo effettivo” “Tempi medi di consegna” e “Aree di consegna” e che esclude esplicitamente meccanismi di “Ranking” per valutare i lavoratori.

“Un accordo storico – ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella, presente alla conferenza stampa assieme all’assessore al lavoro Andrea Vannucci, all’amministratore delegato di Runner Pizza Tiziano Capitani e ai rappresentanti sindacali –, che fungerà da vero e proprio spartiacque. Il Comune convocherà al più presto le aziende che si occupano di 'food delivery' (trasporto di cibo, ndr) per far applicare lo stesso accordo e chiediamo anche al ministro del lavoro Luigi Di Maio di applicarlo. Sui diritti dei lavoratori non si scherza e in particolare i riders sono una tipologia molto precaria.

Questo accordo è una conquista di civiltà e saremo al fianco di Runner Pizza e di tutte le aziende che applicheranno contratti virtuosi. Anche i clienti devono sapere cosa c’è dietro una pizza o un piatto di pasta che ti arriva a casa”.

“Vigileremo sulle altre aziende di food delivery e stiamo valutando di introdurre un ‘bollino verde’ per quelle che si atterranno a questo accordo”, aggiunge Vannucci.

Soddisfatti anche i sindacati. “Un accordo importante perché coniuga tutele per i lavoratori con particolari esigenze aziendali. C’è voluto tempo e lavoro di squadra per raggiungere quello che oggi possiamo chiamare una soluzione condivisa da entrambe le parti”, scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil.

“I riders con questo accordo sono dei dipendenti subordinati, con tutte le tutele conseguenti: così lavoratori e azienda sono tutelati perché si tratta di un rapporto legale che regolamenta una categoria lavorativa “speciale”, date le esigenze particolari, attraverso l'applicazione del Contratto nazionale della Logistica. Un accordo importante anche perché raggiunto con Runner Pizza, una società che nasce a Firenze circa 25 anni fa, inventando il food delivery italiano (consegna a domicilio) come lo conosciamo oggi”, aggiungono i rappresentanti delle tre sigle.

“L’auspicio – aggiunge Andrea Gambacciani, segretario generale Filt Cgil Firenze-Prato-Pistoia -, è che questo accordo sia esteso anche ad altri operatori del food delivery a Firenze: in tal senso apprezziamo l’idea del sindaco Nardella di istituire un apposito tavolo”.

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