Controlli a tappeto in Mugello da parte dei carabinieri forestali per verificare il rispetto delle normative per la raccolta del tartufo, in particolare quello bianco.

In base agli accordi convenzionali con la Regione Toscana è stata disposta dai carabinieri forestale di Firenze una campagna di controlli nella “Zona del tartufo bianco (Tuber magnatum) del Mugello”,  per accertare la regolarità della raccolta di questo pregiato fungo, considerato da molti l’oro bianco della gastronomia.

La zona del Mugello è infatti una delle 6 zone vocate per la presenza del tartufo bianco, insieme alla zona delle Crete Senesi, delle Colline Sanminiatesi, del Casentino, della Val Tiberina e del litorale della Maremma Grossetana (Bianchetto). 

I militari della stazione forestale di Borgo San Lorenzo hanno effettuato, dal settembre scorso fino al 31 dicembre del 2018, 47 accertamenti sottoponendo a controllo, in orario notturno, oltre 60 persone per la quasi totalità cercatori di tartufo.

Nel complesso sono state comminate multe per oltre 3mila euro. Le fattispecie prevalenti delle sanzioni sono state: esercizio della ricerca e della raccolta del tartufo in ore non consentite, ricerca e raccolta del tartufo con tesserino di idoneità scaduto, mancato pagamento dell'importo annuale relativo all'abilitazione per la ricerca e raccolta, attività di ricerca all'interno di un'area in cui è riservato il diritto di raccolta del tartufo e 'tabellazione non conforme' alle disposizioni di legge.

Oltre alle multe è stato denunciato anche un cercatore, a seguito di denuncia sporta dal proprietario di alcuni terreni, poiché un tartufaio si era introdotto abusivamente all’interno di un’area a “raccolta riservata” con i cani e l’attrezzatura necessaria per la ricerca e per l’asporto dei tartufi. I carabinieri forestali sottolineano che i controlli sono stati richiesti anche dagli stessi tartufai.