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Cronaca

Magherini: il giudice ammette le sentenze dei casi Aldrovandi e Rasman

L'avvocato della famiglia Fabio Anselmo: "Sono morti in circostanze simili a quelle di Riccardo"

Le sentenze dei casi Federico Aldrovandi e Riccardo Rasman sono state ammesse nel processo in corso al Tribunale di Firenze per la morte di Riccardo Magherini, avvenuta durante un fermo dei carabinieri due anni fa, all'alba del 2 marzo 2014. Lo ha deciso il giudice Barbara Bilosi nell'udienza di ieri.

La richiesta era giunta dal legale che assiste la famiglia Magherini, Fabio Anselmo, che ha sottolineato le analogie tra i tre casi. Agenti delle forze dell'ordine sono stati condannati infatti in passato sia per la morte di Aldrovandi (avvenuta a Ferrara nel 2015 durante un fermo di polizia, quando Federico aveva appena 18 anni) che per quella di Rasman (34enne disabile psichico ucciso a Trieste nel 2006 da tre agenti di polizia, condannati per omicidio colposo).

Anselmo ha fatto notare che le sentenze di condanna ammesse al processo sono rilevanti, perché "riportano condotte illegittime da parte di agenti di polizia analoghe al caso Magherini". Respinta invece dal giudice la richiesta del pm Luigi Bocciolini di fare una nuova perizia dopo aver ascoltato il consulente della difesa Luciano Gattinoni, sulla posizione in cui venne tenuto a terra, in strada, Riccardo Magherini, dai carabinieri che lo fermarono.

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