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Cronaca Centro Storico / Via Panicale

Il mercato centrale di San Lorenzo trasformato su modello europeo

Lavori al mercarto centrale, all'interno: introdotte attività per i residenti e per la promozione economica. Cambiati gli accordi per gli ortolani divisi tra primo piano e via Panicale

Il mercato centrale di San Lorenzo cambia volto. E’ stato stabilito ieri durante la sessione del consiglio comunale di Firenze che ha approvato una delibera tesa alla riorganizzazione degli spazi della struttura. La novità più importante riguarda il primo piano, dove saranno cessate le funzioni mercatali. “Dopo i notevoli investimenti per la riqualificazione di quello che è uno dei mercati più belli d’Italia, di grande pregio storico e architettonico – ha dichiarato il vicesindaco Dario Nardella – l’amministrazione ha deciso di cogliere l’occasione del termine dei lavori al primo piano per potenziare, rendere più attrattiva e migliorare la qualità della struttura, che oggi accoglie circa 100 aziende. Il nostro obiettivo è far diventare il mercato un luogo sul modello europeo, che possa ospitare attività per i residenti e di promozione economica, aperto tutto il giorno con attività quotidiane e sistematiche, che rafforzino la sua vocazione commerciale e portino benefici a tutti gli operatori”.

La riqualificazione degli spazi tuttavia necessita di qualche sacrificio, in particolare per i titolari dei banchi dell’ortofrutta. Su trentadue licenze operanti nel mercato, ventiquattro saranno sistemate al piano terra, le restanti otto, saranno sistemate in via Panicale. Una soluzione che farà discutere, anche perché i patti tra il comune ed i commercianti erano ben altri. A farlo notare è il consigliere del Pdl Marco Stella, che ricorda un accordo tra l’amministrazione ed i commercianti dell’ortofrutta, ai quali fu assicurato che una volta terminati i lavori di ristrutturazione del primo piano dell’edificio, i posti, necessariamente lasciati per permettere l’esecuzione del progetto, sarebbero stati nuovamente riconsegnati.

Gli stessi commercianti, il tredici luglio del 2010, furono convocati in Palazzo Vecchio, e gli fu mostrato su carta la nuova fisionomia spaziale e la nuova disposizione dei banchi. “Non abbiamo condiviso –ha dichiarato Stella – la scelta di ‘sdemanializzare’ il primo piano del mercato centrale di San Lorenzo decidendo, di fatto, di non far più tornare gli operatori dell'ortofrutta al primo piano. Ora occorre trovare immediatamente una soluzione condivisa per la nuova collocazione dei trentadue banchi dell'ortofrutta. Nel 2008 sono stati spostati sedici banchi al piano terreno e sedici fuori per la ristrutturazione del primo piano, con la promessa che sarebbero tornati al loro posto, così non è stato. Ancora non si hanno certezze per la loro collocazione, chiediamo che gli uffici si mettano immediatamente al lavoro per trovare una soluzione che concentri le attività dell'ortofrutta tutte al piano terreno”. Il punto vero, su cui preme l’opposizione, è quello di creare, all’interno del mercato, un unico percorso del fresco, che sia poi al pian terreno poco importa: “la soluzione di via Panicale – continua Stella – è paradossale; non si può concepire una strada che poi è un mercato, dove da una parte si vendono i jeans e nell’altra sponda i pomodori”.  

Secondo il vice sindaco Nardella, togliere il vincolo demaniale dal primo piano è assolutamente necessario, così come l’organizzazione nel più breve tempo possibile di una gara pubblica che ne assegni una nuova gestione, al fine di rilanciare l’immagine di uno dei luoghi più caratteristici del centro storico: “stiamo lavorando per dare ai fiorentini e ai turisti un luogo specchio della fiorentinità, che sia vivo e vitale anche dopo la chiusura del mercato. Per questo siamo anche in contatto con Firenze Parcheggi per riqualificare il parcheggio sotterraneo e stiamo studiando un piano della mobilità per facilitare l’accesso al mercato”.
L’impegno del vice sindaco, come ha dichiarato durante la seduta del consiglio, è quello di trovare soluzioni condivise che facciano si che la sistemazione dei banchi in via Panicale non diventi definitiva: “l’ipotesi di trasferire alcuni ortofrutta in via Panicale entrerà in vigore solo se non riusciremo a ricollocare tutte le attività al piano terreno”. Per far questo ci sarà tempo fino al trentuno di dicembre prossimo.
 

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