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Cronaca Centro Storico / Piazza di San Firenze

Religioni: a Firenze aprirà la scuola del dialogo tra islamici, ebrei e cristiani

Lo ha annunciato ieri l'Imam Izzedin Elzir

Non poteva che nascere nella città di Giorgio La Pira (e nell'anno del 40esimo della morte) la prima scuola dedicata al dialogo interreligioso. "Per un anno saremo accolti all'istituto San Galli in Piazza San Firenze - ha spiegato ieri ai giornalisti l'Imam di Firenze Izzedin Elzir -. La sede però è temporanea visto che le tre comunità stanno lavorando per ottenere spazio nei locali dell'Agenzia italiana per la cooperazione alla sviluppo, in Via Antonio Cocchi. Entro breve andremo a discutere la questione a Roma al ministero degli esteri, da cui dipende l'agenzia".

Izzedin Elzir ieri era a Palazzo Vecchio alla terza edizione di Unity in Diversity che ha visto l'intervento di 60 primi cittadini provenienti da tutto il mondo. All'apertura della scuola fiorentina del dialogo stanno lavorando la comunità cristiana, ebraica e islamica. "Sarà un luogo aperto - ha aggiunto l'Imam - che si rivolgerà ai componenti delle istituzioni, ai ragazzi delle scuole e anche ai professionisti della comunicazione".

Unity in Diversity è una piattaforma voluta dal sindaco Dario Nardella sottoscritta dai sindaci provenienti da oltre 60 paesi che quest’anno è stata dedicata al dialogo nel Mediterraneo, sulla scia dei "Colloqui Mediterranei" di Giorgio La Pira. Un vero e proprio vertice fra sindaci di tutto il mondo che si sono confrontati con studiosi, economisti, alti rappresentanti delle Nazioni Unite e del governo nazionale. Seconda tappa dell'iniziativa è Città del Vaticano dove oggi il sindaco Dario Nardella ha consegnato al Papa una "carta" di intenti e impegni comuni redatta dai primi cittadini sul cambiamento climatico, l'integrazione, lo sviluppo sostenibile e la pace.

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