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Cronaca Isolotto / Via A. Canova

Regione, Marcheschi: "Contributi in ritardo alla famiglia di Duccio Dini, una vergogna"

La replica della Regione

Polemica in consiglio regionale per il mancato versamento di contributi alla famiglia di Duccio Dini, il giovane rimasto ucciso nel giugno del 2018 durante un inseguimento tra cittadini di etnia rom lungo Via Canova.  “La mia interrogazione era volta a sapere perché la giunta ancora non avesse erogato un contributo di solidarietà alla famiglia del povero Duccio Dini - dichiara in una nota Paolo Marcheschi capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione - nonostante il consiglio regionale lo avesse chiesto all’unanimità, come già fatto per i casi di Giuseppe Giangrande, Mario Vece, Idy Diene".

"La grave mancanza e la brutta figura della Regione Toscana - continua Marcheschi - è stata confermata dalla risposta alla mia interrogazione perché ad oggi il contributo non è stato erogato e si pensa di erogarlo alla prima variazione di bilancio. Mi auguro che entro fine anno si possa rispettare l’impegno che ci siamo presi all’unanimità. Mi sembra che sia arrivato il tempo di mettere mano ad una legge ad hoc che preveda e permetta di erogare questi contributi di solidarietà così da evitare tali dimenticanze, non accettabili per casi così delicati e umani. Le famiglie hanno bisogno di sentire la vicinanza delle istituzioni”.
 

La replica della Regione 

"Per quanto riguarda il contributo straordinario alla famiglia di Duccio Dini, sia per quanto riguarda la 'proposta di una disciplina regionale organica sugli interventi della Regione a sostegno delle vittime e delle loro famiglie', occorre prima di tutto  sgombrare il campo da ogni strumentalizzazione: la giunta si impegna a risolvere le questioni all’interno della prossima legge di bilancio, che sarà portata all’attenzione del consiglio entro la fine di quest’anno”. E' quanto spiegato dall’assessore Federica Fratoni rispondendo in aula, a nome dell’assessore Vittorio Bugli, all’interrogazione del consigliere Paolo Marcheschi (FdI), con la quale si sollevano entrambi i quesiti.

Tuttavia, ha aggiunto l’assessore, “è doveroso definire in tempi certi la regolamentazione di questo tipo di interventi - ribadendo - la volontà della giunta di approvare, contestualmente alla legge di bilancio 2020 e al suo collegato, sia il contributo a favore della famiglia che la norma quadro che definisca i criteri per l’intervento della Regione”.

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