rotate-mobile
Cronaca

Rifiuti: contro i reati ambientali intesa tra Procura e Camera di commercio

La Procura di Firenze potrà accedere direttamente alla banca dati del Mud,Modello unico di dichiarazione ambientale. Il procuratore Creazzo: "Strumento utilissimo soprattutto contro le infiltrazioni mafiose"

Siglato questa mattina il protocollo d’intesa fra Procura della Repubblica e Camera di Commercio di Firenze per condividere le informazioni della banca dati Mud- Modello unico di dichiarazione ambientale- alla quale sono tenuti a fornire i dati sia i produttori, che gli smaltitori ed i gestori di rifiuti in tutto il Paese. L’accordo, primo in Italia, permette alla Procura della Repubblica di Firenze di accedere direttamente e completamente alla banca dati Mud gestita dalle Camere di Commercio con il supporto di Ecocerved. La banca dati, alla quale forniscono i dati 450mila soggetti (quasi 8mila solo in provincia di Firenze), contiene informazioni relative alla produzione e alla gestione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale.

Grazie alle modalità di ammissione avanzata riservate alle Camere di Commercio, la Procura, tramite password fornite direttamente dalla Cciaa, potrà accedere direttamente alla banca dati Mud per ricercare le dichiarazioni presentate, consultare visure ed elenchi, con la possibilità di incrociare i dati con altri strumenti investigativi e verificare quanto dichiarato da produttori, smaltitori, gestori di discariche, impianti di recupero e aree di stoccaggio.

“Grazie a questo protocollo d’intesa- sottolinea Giuseppe Creazzo, procuratore della Repubblica di Firenze- potremo accedere direttamente al database del Mud. Uno strumento utilissimo che aiuterà di molto le indagini in materia di traffico dei rifiuti, perché velocizzerà la fase investigativa”. Velocizzare le procedure, “soprattutto in un ambito come quello dei rifiuti, che ha visto nel tempo molte infiltrazioni mafiose, è una ghiotta occasione- spiega Creazzo- per contrastare persone senza scrupoli”.

Per Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio Firenze, “l’accordo va nella direzione di una più incisiva azione della Cciaa nella regolazione del mercato, per permettere dinamiche sane e sconfiggere la concorrenza sleale. Il tema della legalità è uno dei filoni sul quale si intensificherà l'azione dell'ente camerale nelle prossime settimane". L'Italia, prosegue Bassilichi, “ha moltissime risorse ma deve metterle a fattor comune e auspichiamo che questa iniziativa possa essere di esempio anche a livello nazionale”. Il protocollo firmato questa mattina prevede anche un corso di formazione agli addetti che in Procura si occuperanno di consultare la banca dati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti: contro i reati ambientali intesa tra Procura e Camera di commercio

FirenzeToday è in caricamento