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Cronaca Via Francesco Baracca

Razzismo al supermercato: "Andatevene non sapete neanche l'italiano"

Madre e figlia offese dalla cassiera

Madre e figlia di nazionalità cinese sono state offese in un supermercato di Firenze. Una cassiera le avrebbe aggredite dicendo alle donne di andare via dall'Italia e che non fossero in grado di parlare la nostra lingua. 

L'emittente radiofonica Controradio si è fatta raccontare da una delle protagoniste quanto fosse successo. Ai microfoni della radio ha parlato  Xiuli, 35 anni di origine cinese,  in Italia da 29 e  titolare di un’attività a Firenze.

La donna ha spiegato di essere andata a fare la spesa con la madre in un supermercato di via Baracca la sera del 25 aprile, ha chiesto alla commessa alcune spiegazioni riguardo il prezzo dell'acqua allora le due sono state aggredite (a parole). 

“Io parlo l’italiano, mia madre no ma questo non ha nulla a che vedere con il diritto ad essere trattate con rispetto. La cassiera accanto si è rivolta invece a noi con quella frase ad alta voce, che ci ha umiliato di fronte a tutto il resto dei clienti. Ci ha fatto sentire come delle ladre e invece reclamavamo solo legittime spiegazioni”, è quanto raccontato da Xiuli alla radio fiorentina.

La donna ha spiegato di aver segnalato la vicenda alla direzione della catena commerciale.

Soltanto alcune settimane fa un giovane donna era stata offesa duramente alla stazione di Pontassieve a causa del suo colore della pelle. 

Episodi di razzismo sono entrati a gamba tesa anche nella campagna elettorale fiorentina. L'unica candidata donna a sindaco di Firenze, Antonella Bundu, ha denunciato il fatto che suo cugino è stato minacciato a causa del colore della sua pelle.

Mentre il candidato della lista civica di Nardella, Francesco Sangermano, ha raccontato di essere stato minacciato per aver chiesto spiegazioni a un uomo del motivo che lo spingeva ad offendere un ragazzo nero. 

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