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Cronaca

Razzismo: presidio al Duomo dopo l'aggressione contro l'azzurra Daisy Osakue

L'iniziativa lanciata da Pape Diaw: “Dobbiamo reagire”. Nardella: “Bestie vigliacche”, Renzi: “Razzisti schifosi”

Un presidio al Duomo di Firenze contro il razzismo, dopo l'ennesima aggressione, in un escalation che sta riguardando tutta l'Italia. L'ultimo episodio, questa notte, contro Daisy Osakue, 22enne appartenente alla nazionale italiana di atletica, nata e cresciuta in Italia, con genitori nigeriani.

La giovane è stata aggredita a Moncalieri, in Piemonte, da alcuni giovani che passando su un'auto le hanno tirato un uovo in faccia. Ha subìto una lesione alla cornea, che ha inizialmente messo in dubbio anche la sua partecipazione agli europei di Berlino. Ora dovrà operarsi, ma agli Europei ci sarà.

“Dobbiamo reagire. Quello che sta succedendo in Italia è molto brutto. Basta con la caccia al nero. Dobbiamo scendere in piazza, fare vedere la nostra presenza nera”. Così dice Pape Diaw, storico appartenente alla comunità senegale di Firenze, che ha annunciato il presìdio al Duomo per venerdì prossimo, 3 agosto, alle 18.

“Nemmeno nell'Ungheria governata dall'estrema destra succede quello che sta succedendo in Italia. Ci sono morti, cosa aspettiamo, che ritorni l'apartheid? C'è un problema razziale, ci sono persone che muoiono perché hanno la pelle nera, non possiamo restare in silenzio di fronte a questo tiro al piccione”, con un chiaro e ironico riferimento all'episodio di pochi giorni fa, quando un uomo vicino a Vicenza ha sparato e ferito un muratore 33enne di Capo Verde dicendo poi appunto di aver voluto “sparare ad un piccione”.

L'aggressione a Daisy è solo l'ultima di una lunga serie in tutta Italia, dove negli ultimi due mesi si sono registrati almeno 8 episodi di spari contro neri (in un caso invece contro una bambina rom di un anno, che rischia di rimanere paralizzata).

VIDEO - L'intervista a Daisy: "Se fai una cosa del genere sei un vigliacco"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha però anche oggi minimizzato: "Emergenza razzismo? Non diciamo sciocchezze", ha detto, aggiungendo: "Ogni aggressione va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza. Di certo l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra negli ultimi anni non ha aiutato", ribadendo di fatto le parole dei gorni scorsi secondo cui l'allarme razzismo non sarebbe che "un'invenzione della sinistra".

Parole che hanno scatenato dure critiche da diversi esponenti delle opposizioni. “Hanno aggredito Daisy Osakue e lo hanno fatto solo per il colore della sua pelle. Quel branco di bestie vigliacche si sente anche incoraggiato dalla retorica razzista che sempre più cresce in Italia. L’ennesimo episodio, è come se avessero colpito anche me”, ha scritto il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter.

“Daisy Osakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti. Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una EMERGENZA (in maiuscolo nel tweet, ndr). Ormai è un'evidenza, che NESSUNO può negare, specie se siede al Governo”, scrive l'ex presidente del consiglio Matteo Renzi.

La comunità senegalese di Firenze negli ultimi anni ha pagato un caro prezzo. Il 5 marzo scorso è stato ucciso a colpi di pistola Idy Diene, il venditore ambulante senegalese ammazzato dal pensionato fiorentino Roberto Pirrone sul Ponte Vespucci in pieno giorno. Prima, nel 2011, il duplice omicidio di Diop Mor e Samb Modou, uccisi in piazza Dalmazia, anche loro a colpi di pistola, dal simpatizzante di CasaPound Gianluca Casseri.

“Venite tutti in piazza”, l'appello di Diaw, che sta contattando persone in altre città d'Italia per organizzare nello stesso giorno, venerdì prossimo, simili presìdi. “Poi - conclude -, servirà una manifestazione nazionale”.

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