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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Rari Nantes è salva: niente demolizione

Dalla Regione via libera ad una legge che salva la storica struttura

La Rari Nantes è salva. La fine dell'incubo demolizione è stata sancita, nero su bianco. E' stata infatti approvata ieri, all'unanimità, dal consiglio regionale, una legge che salvaguarda le strutture "storiche" già esistenti, di interesse pubblico, lasciando la possibilità di realizzare strutture sostitutive o di adeguamento di quelle già esistenti ma senza permettere nuove edificazioni nelle aree di rischio idraulico.

La legge approvata ieri modifica la norma regionale del 2012 sul rischio idraulico. Nella nuova normativa si parla di "riqualificazione delle sponde dei fiumi e valorizzazione degli impianti finalizzati ad assicurare funzioni di forte interesse pubblico". Dunque "riqualificazione" ma, appunto, niente più demolizione.

"E' introdotta - spiega una nota a margine dell'illustrazione della legge -, la possibilità di realizzare manufatti, sostitutivi o adeguativi di strutture esistenti, diretti a garantire funzioni di interesse pubblico storicizzate, connesse al territorio antropizzato e presenti da oltre quaranta anni, come individuati dagli strumenti urbanistici, ricadenti nelle aree soggette a tutela e nelle aree qualificate a pericolosità
idraulica molto elevata". Tuttavia è richiesta una "preventiva messa in sicurezza idraulica, senza aggravio del rischio idraulico, oltre che la verifica obbligatoria dell'esecuzione delle opere di messa in sicurezza idraulica".

Gli "edifici storici" che potranno godere di tale deroga (quelli "presenti sulle rive da oltre 40 anni") dovranno essere indicati dai comuni.

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